Spaccio di cocaina e marijuana, 13 arresti

Spaccio di cocaina e marijuana, 13 arresti

L'operazione è stata portata a termine dai carabinieri di Ascoli Piceno

Nelle prime ore di oggi 28 novembre 2013 i carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 13 persone tutte di nazionalità albanese, nell’ambito di un’operazione antidroga denominata “BUSH 2” in ordine ad un traffico e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e cocaina tra le Provincie limitrofe di Ascoli e Teramo.
L’attività investigativa traeva origine all’inizio del 2012 con il sequestro di una modica quantità di cocaina e di appunti, dalla cui analisi ed elaborazione si sono potuti delineare due distinti canali di approvvigionamento verso il capoluogo piceno:
- uno proveniente dalla Capitale;
- uno proveniente dalla Romagna.
Le indagini, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica con i pm. Cinzia Piccioni e Carmine Pirozzoli, sono state svolte congiuntamente dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli Piceno ed hanno potuto documentare l’approvvigionamento e la cessione di ingenti quantitativi di cocaina e marijuana.
Nel corso delle indagini, protrattesi durante il 2012 e supportate da intercettazioni telefoniche ed ambientali, osservazioni e pedinamenti, venivano effettuati diversi riscontri in flagranza di reato.
I riscontri più significativi consentivano di operare:
quattro arresti in flagranza ;
due denunce in stato di libertà;
il sequestro di 16 kg di marijuana e di 250 gr. di cocaina.
Il GIP presso il Tribunale di Ascoli Piceno, Dott.ssa Giuliana Filippello, concordando le risultanze investigative e condividendo le esigenze cautelari rappresentate ha disposto la custodia cautelare in carcere per tutti gli indagati.
All’alba di stamane 50 militari di questo Comando Provinciale, collaborati da quelli territorialmente competenti, hanno eseguito il provvedimento cautelare nei comuni di Sant’Egidio alla Vibrata (TE), Civitella del Tronto (TE), Marino (RM), Sogliano al Rubicone (FC), Bari e Fiumicino (RM) associando tutti i soggetti catturati presso le Case Circondariali di competenza.
Particolarmente complesse si sono rivelate le fasi della cattura di due indagati che stavano per abbandonare il territorio nazionale dal porto di Bari e dall’aeroporto internazionale di Fiumicino. Gli stessi venivano rintracciati ai rispettivi imbarchi da militari di questo del Comando di Ascoli Piceno.