Un evento che per intensità ed estensione è paragonabile a quello che ha flagellato la Sardegna. Spacca, accompagnato dagli assessori regionali Paola Giorgi e Sara Giannini e dal capo della Protezione civile regionale Roberto Oreficini, ha incontrato il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, i sindaci e gli amministratori del comprensorio.
Prima tappa, la zona di Colbuccaro-Sforzacosta, dove Spacca ha verificato di persona lo stato della strada parzialmente crollata a causa del cedimento del sottostante argine fluviale ( è in corso l’intervento provvisorio per garantire il ripristino della viabilità), del ponte, inagibile dall’alluvione del 2011 e del guado provvisorio che ha ceduto sotto la forza dell’acqua la scorsa settimana. In merito ai lavori di ripristino del ponte, Spacca ha assicurato l’impegno per far sì che i 750mila euro già stanziati che concorrono al completamento dei lavori possano essere esclusi dal patto di stabilità ed essere quindi subito disponibili.
Il presidente ha poi fatto il punto della situazione con gli amministratori riuniti nel Municipio di Pievebovigliana. Spacca, che ha ricordato il termine ultimo di domani alle 12,00 per la consegna delle schede sui danni da parte dei Comuni, ha ringraziato gli amministratori e tutte le forze impegnate sul campo per il lavoro straordinario e prezioso svolto durante l’emergenza.
Ha poi illustrato lo stato degli interventi urgenti e la strategia di medio-lungo termine per la tutela del territorio. “Per un primo livello di programmazione, quello che riguarda la messa in sicurezza delle situazioni di maggiori criticità delle Marche – ha detto – abbiamo a disposizione un pacchetto di risorse che derivano da diverse fonti: circa 20 milioni tra fondo dell’alluvione 2011 e quello per la neve del 2012, cui se ne aggiungono altri 10 derivanti dalla calamità naturale del 2012.
Per l’erogazione di questi ultimi firmerò a breve il necessario decreto. Altre risorse potranno derivare dall’accordo sottoscritto a suo tempo con l’allora ministro dell’Ambiente Prestigiacomo per la difesa del suolo e la mitigazione del rischio idrogeologico: dei 50 milioni previsti, circa 20 non sono stati ancora assegnati al commissario incaricato. Solleciteremo il Ministero perché queste risorse siano rese subito disponibili. Infine la Regione intende rimodulare rapidamente, per destinarli alla difesa del suolo, 5 milioni del programma europeo Jessica”.
Per quanto riguarda invece il piano strutturale di tutela del suolo e di difesa dal rischio idrogeologico, Spacca ha sottolineato che, a fronte del taglio drastico delle risorse statali, l’unica strada perseguibile è l’Europa. “Quella della difesa del territorio – ha detto – è una delle piste prioritarie su cui vogliamo progettare la prossima programmazione dei fondi strutturali europei 2014-2020. Le Marche sono la regione geomorfologicamente più vulnerabile d’Italia. Predisporre un piano strutturato di tutela è dunque una priorità”.
Un focus specifico ha riguardato l’emergenza fiumi. Il presidente ha effettuato con gli amministratori e la Protezione civile locali un sopralluogo a Fiordimonte e Fiuminata, dove i problemi legati all’impossibilità di eseguire la manutenzione ordinaria dei fiumi con conseguente accumulo delle ghiaie di deposito sono emersi in tutta la loro drammaticità. Infatti in queste due località, così come in moltissime altre della regione, la ghiaia ha completamente invaso gli alvei.
La Giunta regionale ha recentemente approvato d’urgenza un articolo integrativo alla proposta di bilancio 2014 per lo snellimento delle procedure per i piani di gestione dei corsi d’acqua. Un provvedimento che consentirà di attuare in tempi rapidi la manutenzione e soprattutto la riprofilatura degli alvei. Il presidente Spacca ha assicurato l’impegno affinché la proposta della Giunta venga approvata rapidamente in Consiglio per favorire la veloce attuazione degli interventi.