Palazzo Sgariglia, più vita nel centro storico e recupero di qualità

Palazzo Sgariglia, più vita nel centro storico e recupero di qualità

A primavera del 2015 i lavori saranno completati dalla ditta Travaglini

Pannelli informativi su Corso Mazzini, un nuovo sito web ed una pagina Facebook raccontano giorno per giorno l’evoluzione del progetto.
"Quando Palazzo Sgariglia sarà abitato completamente ci saranno 100 persone in più che abiteranno nel centro storico della città" dice il sindaco Guido Castelli che  ha visitato oggi il cantiere di Palazzo Sgariglia, accompagnato dall’arch. Paolo Zappa, responsabile unico del procedimento per la committenza (Fondo HS Italia Centrale gestito da Investire Immobiliare SGR).
È stata l’occasione per fare il punto della situazione su questo importante progetto di riqualificazione urbana e sociale della città.
Iniziati alla fine del mese di luglio, i lavori sono andati avanti con celerità. In questi giorni è stato completato l’impianto di cantiere compresa la facciata su Corso Mazzini.
Sulla parte bassa della protezione dell’impalcatura sono stati apposti dei grandi pannelli informativi che hanno l’obiettivo di spiegare con chiarezza ai cittadini la natura dell’intervento e gli studi che sono stati alla base della progettazione.
Nel frattempo l’impresa appaltatrice Travaglini di Ascoli ha completato le opere di consolidamento strutturale del piano terra e quindi sia delle fondazioni che delle murature. Il linea con il cronoprogramma dei lavori, sta eseguendo al primo piano i consolidamenti delle volte all’estradosso. "Complessivamente saranno circa 30 le persone che addette ai lavori - ha speigato Gianni Travaglini - Senza naturalmente contare un indotto di artigiani, impiantisti che aumenterà la ricaduta di lavoro presso ditte del Piceno".
“è veramente una grande emozione entrare a Palazzo Sgariglia e osservare i progressi fatti in così poco tempo.” – ha affermato il Sindaco Castelli – “è un momento importante per la città, la dimostrazione che pubblico e privato possono lavorare insieme in modo virtuoso ed efficace.
Entro la metà del 2015 i cittadini di Ascoli avranno a disposizione un nuovo spazio pubblico e potranno riscoprire le bellezze di questo storico edificio.”
Gli ascolani potranno seguire giorno per giorno l’evoluzione del progetto di Palazzo Sgariglia tramite il sito web fondohsitaliacentrale.it e i profili sui social media del Fondo: Facebook, Twitter, Google+ e Foursquare. Sul sito web, nelle pagine dedicate a Palazzo Sgariglia, sarà possibile trovare tutte le informazioni più aggiornate, i render del progetto e le webcam che riprendono il cortile interno e la facciata di corso Mazzini.

 

La scheda tecnica


Palazzo Sgariglia, di proprietà comunale sino alla data del 31 luglio 2012, è stato conferito dal Comune di Ascoli al Fondo Immobiliare HS Italia Centrale, gestito da Investire Immobiliare SGR.
Il 31 luglio 2012 il Fondo HS Italia Centrale ha iniziato la sua attività grazie alla sottoscrizione "in beni" e "in denaro" dei Promotori — Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e Fondazione Tercas - del Fondo FIA, del Comune di Ascoli Piceno e del Comune di Teramo.
Il territorio di riferimento è l'Italia Centrale. Le prime iniziative sono in corso ad Ascoli Piceno e Teramo. Gli investimenti in corso riguardano edifici in centro storico da valorizzare e aree urbane da riqualificare.
Palazzo Sgariglia si trova in una posizione nevralgica rispetto a delle polarità culturali e di servizi della città per cui il progetto intende creare un centro di iniziative nel centro storico attraverso una rifunzionalizzazione abitativa ma anche attraverso la promozione di attività commerciali, culturali e servizi collettivi. Il progetto, redatto dal Raggruppamento temporaneo di professionisti guidato da Renato Guidi della Bioedil Progetti s.r1, e costituito dallo studio Archdoc Arch.tti Aleandro Orsini e Sonia Calvelli (che insieme a Bioedil ha curato il progetto architettonico), l'ing. Francesco Trovarelli (progetto strutturale), l'ing. Giuseppe Puglia (progetto impianti meccanici), Qsistem (progetto impianto elettrico), intende restituire nuovamente significato a questo importante edificio attraverso la realizzazione di un intervento di housing sociale.
Gli spazi abitativi sono costituiti da 30 unità immobiliari, di cui 24 in social housing e 6 da destinare a libero mercato. A tutti i livelli dell'edificio sono stati previsti servizi comuni alla residenza a disposizione della comunità di Palazzo Sgariglia.
Il progetto prevede inoltre, in una logica di mix funzionale, la realizzazione di servizi collettivi di rilevo urbano collocati prevalentemente al piano terra, come ad esempio locali per la degustazione dei prodotti enogastronomici a chilometro zero, negozi e botteghe artigianali.
Al piano terra del corpo di spina centrale del cortile verranno realizzati dei locali polivalenti per aggregazione 0-99 anni che funzioneranno come attività condominiali ma in determinate occasioni potranno essere aperti a degli eventi di carattere urbano. Tutte queste funzioni hanno la funzione di far vivere il palazzo e il suo cortile nelle varie ore del giorno.