Al Consiglio di Stato per salvare il Colle dell'Infinito

Al Consiglio di Stato per salvare il Colle dell'Infinito

L’intervento consiste nella ristrutturazione di una casa colonica ed annessi agricoli per trasformarla in un complesso ricettivo in via del Passero Solitario, in una area che è stata dichiarata di “notevole interesse pubblico” con D.M. 26.3.1955 in quanto esprime «un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale con spontanea concordanza e fusione tra l'espressione della natura e l'opera dell'uomo», oltre che per il «vasto panorama che si gode dalla strada comunale soprastante verso le colline e il mare».

L’intervento, secondo chi contesta l’intervento, non consiste in un risanamento conservativo bensì in una ristrutturazione edilizia per demolizione e completa ricostruzione ex novo, con notevole aumento di cubatura determinato dagli accorpamenti e cambi di destinazione d’uso. La vicenda è diventata nota anche alla stampa nazionale, dato l’interesse culturale ed ambientale rivestito dal luogo caro a Leopardi e quindi a tutti gli amanti della cultura in Italia ed all’estero. L’incarico legale è stato affidato alla professoressa di diritto ambientale, avv. Elisa Scotti del Foro di Roma.