A pochi giorni di distanza dalla scoperta della piantagione di marijuana realizzata all’interno di un giardino privato posto nel centro di San Benedetto del Tronto, per la quale è stata denunciata un’intera famiglia, le Fiamme Gialle della Compagnia di Fermo hanno tratto in arresto un ventunenne di origini ecuadoriane residente in Porto Sant’Elpidio (FM) e denunciato a piede libero la propria fidanzata, in relazione all’allestimento, all’interno dell’appartamento di residenza, di una piantagione della medesima sostanza stupefacente, sfruttata nell’ambito della gestione illecita di un “Coffee-shop”.
Gli elementi di intelligence raccolti dai militari nell’ambito della preliminare attività investigativa – che rientra nel più ampio contesto del potenziamento dei servizi a contrasto dell'uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno – hanno consentito di addivenire alla perquisizione dell’abitazione del giovane, peraltro già conosciuto per precedenti specifici, risultata adibita ad un vero e proprio “coffee-shop” di tipo olandese, da questi gestito insieme alla propria fidanzata diciannovenne.
Ben 51 sono stati i vasi di piante di marijuana sequestrati nell’occasione, ognuno dei quali catalogato con specifiche targhette che, in tutta evidenza per i clienti, ne riportavano il nome scientifico e, soprattutto, le principali peculiarità. Nel corso della perquisizione sono stati trovati anche gr. 842 di sostanza essiccata contenuta in buste di plastica sottovuoto, n. 30 flaconi di fertilizzanti, concimi vari, n. 2 bilancini elettronici ed altrettante “Pipe ad acqua”, trita-marijuana “Grinder” e lampade al neon; l’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Fermo, si è quindi conclusa con l’arresto del giovane, responsabile della coltivazione e dello spaccio di sostanze stupefacenti e la contestuale denuncia a piede libero, per il concorso materiale in tali illecite attività, della giovane convivente.
Non è la prima volta che le stesse Fiamme Gialle di Fermo individuano i particolari luoghi di aggregazione per gruppi di giovani – che, in tale ambito, possono generalmente consumare, provare e confrontare gli effetti delle diverse varietà e qualità di droghe leggere, ricevendo anche i consigli dai venditori – come successo, infatti, già nel giugno di quest’anno, sempre in Porto Sant’Elpidio, allorquando fu scoperto un altro “Coffee-shop” gestito da un giovane della stessa età, denunciato all’Autorità Giudiziaria per la detenzione, ai fini di spaccio, di gr. 210 di marijuana.