''Abbiamo dimostrato, proprio attraverso la documentazione di orari, di celle, di testimonianze, di telefonate, che non può aver commesso né l' omicidio, né il depistaggio, non era presente sul luogo dell' omicidio perché non c'è niente sul luogo dell'omicidio che può ricondurre a Parolisi''. Così l'avvocato Walter Biscotti, legale di Parolisi.
"Le differenze sulle motivazioni e sul movente tra il giudice di primo grado e il procuratore generale rafforzano la colpevolezza di Parolisi perché ogni indizio fa sempre capo alla stessa persona''. Così il legale della famiglia Rea, l'avvocato Mauro Gionni,