Stalking e prostituzione: denunce e una misura cautelare

Stalking e prostituzione: denunce e una misura cautelare

Episodi spesso scoperti da lesioni occorse a donne, ricorse poi alle cure mediche ospedaliere, ma anche da segnalazioni al 112 (numero unico europeo per le emergenze).

A Porto Recanati i carabinieri hanno scoperto che una donna straniera, ricorsa alle cure mediche ospedaliere per lesioni, era vittima di stalking ad opera di un italiano che, dopo averle concesso in locazione un appartamento, con contratto non registrato, aveva preteso ulteriori somme rispetto a quelle concordate. Al rifiuto, aveva tagliato per otto volte cavi elettrici e tubature dell’acqua dell’appartamento, l’aveva aggredita con calci e pugni, con ingiurie e minacce dal contenuto estorsivo. A seguito delle minuziose indagini dei Carabinieri di Porto Recanati, oggetto di un rapporto alla Procura di Macerata, il Tribunale ha emesso un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale con divieto di dimora nel comune di Porto Recanati, notificata all’autore.

Qualche sera fa a Civitanova, in un  appartamento ove dimorano due ragazze dell’est, una delle quali ha riportato delle lesioni lievi refertate dai medici del Pronto soccorso cittadino, l’intervento, prima della gazzella del radiomobile civitanovese, poi degli investigatori della Stazione civitanovese e del Nucleo Operativo, ha chiarito che le lesioni erano state cagionate da un paio di uomini, sempre dell’est europa, che si erano presentati con toni minacciosi nella casa. I due, nonostante non risiedessero in zona,  sono stati abilmente rintracciati in poche ore dai carabinieri civitanovesi che li hanno individuati sulla scorta di un’efficace azione di controllo del territorio. A loro carico è stato inoltrato un rapporto alla Procura di Macerata, in quanto è stata anche rinvenuta nei luoghi oggetto ove erano stati consumati i fatti una pistola a pallini di gomma, ovviamente sequestrata.

Fatto analogo era accaduto, in Agosto, sempre a Porto Recanati e sempre in danno di una ragazza che esercita prostituzione in una casa della zona sud. Era stata affrontata da un uomo a lei sconosciuto che le aveva procurato lesioni giudicate lievi dai sanitari dell’ospedale civitanovese. Le investigazioni dei Carabinieri di Porto Recanati e del Nucleo Operativo dell’Arma civitanovese hanno consentito, anche in questo caso di addivenire al presunto autore dell’episodio. Autori scoperti anche per una lite violenta che si era verificata, sempre nella cittadina rivierasca nel mese di luglio, fra tre cittadini dell’est. Le indagini hanno chiarito che sullo sfondo vi era l’ambiente della prostituzione consentendo di individuare anche un paio di donne di origine romena.

Proposte, solo a seguito di questi recenti episodi, per l’adozione di foglio di via dai comuni di Civitanova Marche e Porto Recanati, 5 persone tutte di origine est europeo.

L’attenzione al fenomeno della prostituzione è sempre molto elevata da parte dell’Arma sulla costa che, oltre alle indagini di rito condotte sotto la guida della Procura maceratese, fornisce alle vittime di ogni forma di sfruttamento  e violenza tutte le informazioni necessarie per fruire dell’assistenza della rete sociale.

Sulla costa, negli anni passati, numerose sono state le operazioni di servizio e le indagini condotte essenzialmente sul fenomeno della prostituzione in appartamenti. L’indagine “Hot Rent” fece emergere a Civitanova Marche, nel 2011, un’associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento ed al favoreggiamento della prostituzione. Tredici persone vennero indagate e furono sequestrati per la confisca (foto di repertorio), in città, quattro appartamenti siti in zona centrale.

I controlli in materia sono stati tuttavia particolarmente intensificati anche su strada e lungo il versante maceratese del fiume Chienti, nelle ultime settimane, a seguito di ordinanze intervenute sulla prostituzione nella vicina provincia fermana.

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