L’attività, attuata unitamente a rappresentanti dell’ASUR Marche – Area Vasta 4 – di Fermo, è stata pianificata al fine di verificare il rispetto delle vigenti normative in materia di sicurezza dei prodotti alimentari ed ha determinato il sequestro amministrativo di circa una tonnellata di generi vari, parte dei quali per l’avvenuta scadenza da diversi mesi (carni essicate, verdure, the, paste alimentari, caramelle, confetture, frutta sciroppata, aceto, vegetali essicati e vino), altra parte per la mancanza di etichettature in lingua italiana (carni fresche, dolciumi, carni essicate, paste alimentari e minestre e verdure sottovuoto) e, infine, per l’assenza delle previste indicazioni relative all’individuazione dei produttori (carni fresche e fecola di patate).
In un magazzino adiacente, i militari hanno infine trovato 40 litri di alcool puro contenuti in lattine recanti indicazioni nella sola lingua cinese e prive delle etichettature relative al pagamento dell’accise, circostanza che ha determinato il sequestro penale e la denuncia a piede libero dell’imprenditrice per il reato di contrabbando.
Sempre nello stesso esercizio commerciale, lo scorso mese di febbraio, militari della Compagnia di Fermo avevano già sottoposto a sequestro 172 confezioni di generi alimentari scaduti, per un peso complessivo di 50 Kg.