Le cause del decesso al momento sono sconosciute. Vano il tentativo di rianimarla da parte dei sanitari del Pronto Soccorso del Mazzoni.
Vittima di una morte nel sonno era stato alcuni giorni fa un bimbo nigeriano.
Ma in questa occasione c'è stata un'evoluzione particolare. I parenti della giovane, stravolti dal dolore, hanno voluto portare il corpo a casa nonostante i medici cercassero di far capire che prima occorrevano ulteriori esami. Quella procedura che si chiama accertamento diagnostico per stabilire le cause del decesso.
Così i medici sono stati costretti ad avvertire del fatto i carabinieri della Stazione di Ascoli Piceno e la Procura della Repubblica.
Il magistrato ha stabilito che la salma fosse di nuovo trasferita presso l'ospedale Mazzoni perché venisse eseguito appunto l'accertamento diagnostico.
Al termine dell'esame medico il corpo della giovane sfortunata sarà restituito ai familiari per la sepoltura.
Potrebbe sembrare crudele questa situazione per chi ha appena perso una persona cara, ma la legge impone questi adempimenti che servono ad accertare i motivi della morte.
In questa occasione ad essere spezzata all'improvviso per un arresto cardiocircolatorio è stata la vita di una giovane donna di una frazione di Ascoli Piceno. Dalila Vesperini era una persona sportiva e piena di vita che lavorava come commessa in un negozio cittadino. Nulla faceva presagire un dramma simile.