Rapina in un bar del Fermano, 3 arresti

Rapina in un bar del Fermano, 3 arresti

I fatti risalgono al 7 maggio scorso


I fatti risalgono al 7 maggio scorso quando alle ore 01.40  tre persone, travisate uno con un passamontagna e due da caschi da motociclista, dietro minaccia di due fucili da caccia, si erano impossessati dell’incasso della giornata ammontante a circa € 2.000.

Durante le fasi concitate del fatto, un rapinatore aveva anche esploso un  colpo di fucile in direzione del soffitto dopo aver sferrato un calcio ad un avventore.

 Le successive indagini condotte dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno e dal Commissariato PS di Fermo e coordinate dal Sost. Proc. Dr. IANNELLA, permettevano da subito di circoscrivere l’ambito dei probabili autori tra gli avventori assidui del predetto bar e soprattutto si comprendeva che la loro base operativa doveva essere vicino al Bar.

Sulla stregua di queste ipotesi investigative,  si circoscriveva l’ambito del probabili autori agli attuali arrestati.

Due giorni dopo la rapina, gli investigatori riuscivano a ritrovare, lungo le rive del fiume Tenna,  le armi ed i caschi utilizzati per la rapina, inviati alla Polizia Scientifica di Ancona per i successivi rilievi. Le armi sono risultate compendio di un furto perpetrato nel settembre 2012 a Monturano.

Le ulteriori  attività tecniche permettevano, altresì, di acquisire gravi indizi di reità nei confronti di SPLENDIANI, AKID e OUDHINI tali da far emettere, dal GIP presso il Tribunale di Fermo  dott. AMATO, su richiesta della Procura,  le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite in data 14 settembre.

La complessa attività di indagine ha permesso di ricostruire, come segue, le concitate fasi della rapina:
la sera del 7 maggio i tre rapinatori, durante un incontro presso l’abitazione in uso ad AKID ed OUDHINI, sita nei pressi del bar Birioska, decidevano di prelevare le armi nascoste lungo le rive del fiume Tenna per effettuare la rapina al locale,  di cui loro erano assidui avventori. Dopo aver prelevato le armi, facevano  ritorno presso l’abitazione per prepararsi all’azione criminosa. Quindi con indosso i caschi da motociclista e con le armi in pugno erano entrati all’interno del Bar e dietro minaccia, si erano impossessati del denaro contenuto nella cassa. Tuttavia, prima di scappare, AKID si era introdotto nel locale Sala Slot, attiguo al Bar,  ove erano presenti alcuni avventori. Dopo aver sferrato un calcio ad uno di questi,  aveva esploso un colpo di fucile in direzione del soffitto.

Successivamente i tre rapinatori erano fuggiti a piedi facendo perdere le proprie tracce ed avevano dapprima nascosto lungo le rive del fiume Tenna le armi ed i caschi quindi avevano fatto ritorno presso il loro covo.
 
I due stranieri arrestati, dopo le formalità di rito, sono strati tradotti presso la casa Circondariale di Fermo a disposizione dell’A.G. mandante, per rispondere del reato di rapina aggravata in concorso. La misura è invece stata notificata in carcere allo SPLENDIANI, attualmente detenuto perché colto in flagranza di reato di furto nello scorso mese di agosto.

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