È la richiesta che l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi, ha inviato al direttore generale di Conerobus, Alfredo Fratalocchi. In realtà si tratta di un ulteriore sollecito, dopo una prima nota inoltrata il 28 giugno scorso con la quale la Regione invitava l’azienda di Ancona a installare i dispositivi acustici di fermata sugli autobus urbani per agevolare la mobilità cittadina delle persone non vedenti e ipovedenti. L’Unione italiana ciechi della provincia di Ancona aveva informato la Regione sulla mancata attivazione degli apparecchi “benché ampiamente pubblicizzati dalla Conerobus, anche sulla stampa, al momento del loro acquisto”.
L’effettiva assenza del servizio a bordo era stata confermata da un sopralluogo dei funzionari regionali effettuato il 27 giugno 2013. Dopo un’ulteriore segnalazione dell’Unione italiana ciechi, è stato predisposto un secondo sopralluogo il 4 settembre successivo. Si è trattato di un monitoraggio su varie linee di collegamento, in particolare sulla “1/4”. Nella lettera inviata a Conerobus vengono indicate anche le targhe dei bus verificati la scorsa settimana. “Dal sopralluogo – scrive Viventi - è emerso che gli automezzi controllati non avevano in funzione l’avvisatore acustico alle fermate. Inoltre gli autisti interpellati hanno dichiarato che il sistema di avviso acustico non è attualmente in funzione in nessuna linea dei servizi urbani”. Di conseguenza l’assessore ribadisce la richiesta della sollecita attivazione dei dispositivi di annuncio delle fermate.