A piangerne la scomparsa le figlie Roberta, Eleonora e Laura.
Giangiacomo Lattanzi era nato a Milano il 18 Ottobre 1925 da genitori marchigiani ( famiglia patema da Montalto delle Marche; famiglia materna da Ascoli Piceno); Laureato in Giurisprudenza il 20 Novembre 1948 all’Universita di Macerata (I e IV anno a Macerata, II e III anno alla Statale di Milano); Iscritto all’Albo degli Avvocati del Tribunale di Ascoli Piceno il 16 Gennaio 1951 e Cassazionista dal 3 Marzo 1965; Giudice della Corte Costituzionale, nella composizione integrata per i "Giudizi di Accusa", nel processo LOCKHEED a carico dei Ministri Gui e Tanassi e di cinque "laici" (1977-1979); Presidente della Camera Penale del Tribunale di Ascoli Piceno lino al 2009, quando viene nominato "Presidente onorario".
- Iscritto al PSI dal 1948, dopo aver militato nel Partito d’Azione (1944-1946); Segretario della Federazione PSI della provincia di Ascoli Piceno dal 1956 al 1963;
- Formatosi il PSIUP- Partito Socialista di Unita Proletaria-, a seguito della scissione della sinistra socialista, partecipa alla organizzazione del Partito nella sua provincia e nelle Marche (1964); membro del Consiglio Nazionale e, quindi, dopo il primo Congresso del Partito, del Comitato Centrale;
- Scioltosi il PSIUP nell’estate del 1968, confluisce nel PCI e viene cooptato, e poi eletto, negli organismi provinciali e regionali del Partito.
- Eletto Deputato il 19 Maggio 1968 per il PSIUP nella Circoscrizione di Ancona, Pesaro, Macerata e Ascoli Piceno, viene chiamato all’incarico di Segretario del suo gruppo parlamentare. Ha fatto parte, durante quella Legislatura delle Commissioni "Finanza e Tesoro", "Interni" e "Affari Costituzionali"
- Presidente dell"’Unione interparlamentare" Italia-Ungheria”.
- Vice Sindaco ( PSI) di Offida (1951-1956, Sindaco Italo D’Angelo del PCI );
- Consigliere del Comune di Ascoli Piceno per 34 anni ininterrottamente (1956-1990), con incarico di Capogruppo, in successione temporale, del PSI, PSIUP e PCI.
Ad Offida, Presidente per 13 anni (1960-1973) degli IRCEA, "Istituti Riuniti di Cura e Ricovero", con amministrazione e gestione del locale Ospedale e di un’azienda agricola di oltre 300 ettari.
Ha svolto attività sindacale come Segretario per la componente socialista della Camera Confederale del Lavoro della Provincia di Ascoli Piceno (1950-1951) e Direttore del Patronato INCA nel 1953; Presidente dell’ "Alleanza provinciale dei Contadini" nel 1975-1976. Ha prestato attività legale in materia di controversie di lavoro e di pensioni di invalidità.
Ha assistito e difeso i coloni innanzi all’Autorità Giudiziaria, negli anni del duro scontro, nelle nostre campagne, tra i contadini e i proprietari terrieri per l’applicazione del "Lodo De Gasperi" (1947), che fissava una più equa ripartizione dei prodotti del fondo (53% per il mezzadro anziché il vigente 50%) e anche l’abolizione del feudale obbligo delle "rega1ie"- polli e quant’altro- da portare al proprietario.
La posizione padronale si manifestò, nonostante la pochezza delle concessioni, attraverso il ricorso massiccio all’intimazione di disdetta del contratto mezzadrile innanzi al Pretore. La risposta contadina fu un’accresciuta lotta sindacale (guidata dalla "Federterra" con, tra i numerosi compagni, Baiocchi, Capocasa, Gabrielli, Spicocchi, il fermano Santarelli e altri ancora della "base", diretta espressione del mondo contadino) e la difesa degli avvocati nei molti processi penali che seguivano alle manifestazioni sulle aie — spesso durante la trebbiatura — e sulle strade e le piazze del paese.
In campo culturale fu appassionato di prosa e fu attore a Milano con il Piccolo Teatro. Ad Ascoli Piceno continuò questa sua passione creando la compagnia del Capannonenella quale oltre che attore fu anche ottimo regista. Per la professione forense ricoprì incarichi direttivi nell'Ordine degli Avvocati.
Alle figlie vanno le nostre condoglianze
Le condoglianze del sindaco Giovanni Gaspari
Alla famiglia vanno le sentite condoglianze mie personali e dell'Amministrazione comunale per la scomparsa dell'on. Giangiacomo Lattanzi.
Avvocato tra i più stimati della città di Ascoli, ha speso la sua vita ad aiutare e difendere i più deboli sia attraverso l'impegno politico prima come segretario del PSI, poi attivo nel PSIUP e nel PCI, sia come deputato della Repubblica Italiana, sia nella sua professione nella quale perseguiva sempre un obiettivo: aiutare i lavoratori in difficoltà.
E' stato valido amministratore del Comune di Ascoli Piceno e ha dimostrato le sue capacità, anche acquisendo notorietà a livello internazionale, quando fece parte della commissione parlamentare inquirente dello scandalo "Lockheed".
Gianni è stato persona autorevole, seriosa, dalla forte personalità ma, al tempo stesso, di una sensibilità unica che mi piace ricordare per il forte sentimento di amicizia che mi univa a lui.
Il Sindaco
Giovanni Gaspari