«Scriverò al presidente Benigni: c'è grande preoccupazione in città per il presente e il futuro del Picchio. In quella occasione chiederò quali siano le intenzioni del club nei confronti del Comune e se voglia onorare il credito. Non è una questione semplice: abbiamo il fiato sul collo della Corte dei Conti. In ogni caso sarà fondamentale che l'Ascoli inizi questo campionato». Così il sindaco Guido Castelli al termine dell'assemblea dei tifosi bianconeri di ieri sera.
La vicenda è nota. Il Comune qualche tempo fa ha sollecitato l'Ascoli al pagamento degli affitti arretrati dello stadio (circa 900 mila euro). La società bianconera ha infatti stoppato i versamenti dopo aver coperto le spese di messa a norma della struttura nel 2007 (circa 2,5 milioni di euro), sostenendo che fossero a carico del Comune.
Ora della vicenda si occupa la giustizia amministrativa. «Non voglio polemizzare - disse qualche tempo fa Castelli -. Ma l'Ascoli, dopo aver perso il primo grado presso il Tribunale, ha presentato ricorso al Tar, senza, però, esercitare gli atti d'impulso necessari. Ora il ricorso giace lì. Noi abbiamo anche mandato una lettera per non incorrere nella perenzione: i soldi che il gestore deve al Comune sono soldi pubblici».