Quindi il suo arresto al mattino di ieri, dopo una giornata di ricerche da parte dei carabinieri della compagnia di Civitanova che, già dal pomeriggio del giorno prima, non lo avevano trovato in casa durante i consueti controlli.

N.F., 53 enne, se ne stava tornando, zaino in spalla, dal mare e lo ammetteva candidamente ai militari della stazione di Porto Potenza che lo conducevano in caserma. L’arresto in mattinata pertanto, per il reato di evasione ai domiciliari, veniva conclamato da un provvedimento di revoca della  misura alternativa al carcere, emesso nel pomeriggio stesso dal Magistrato di Sorveglianza di Macerata, in forza del quale veniva condotto alla casa circondariale di Montacuto. Stamattina, nelle aule giudiziarie del Tribunale di Macerata si è celebrata l’udienza di convalida e la successiva condanna con il rito del patteggiamento, alla reclusione di anni 1, mesi 2 e giorni 10 di reclusione.

Ma le attività dell’Arma sulla costa hanno visto impegnati anche i Carabinieri di Porto Recanati che, durante un’irruzione all’ex Hotel Royal, hanno fermato un tunisino che sottoponevano a controlli e perquisizione. Un coltello di genere proibito e gli elementi probanti, riscontrati su un telefono cellulare di cui disponeva, di un’attività di spaccio di stupefacenti che l’uomo, da qualche giorno, stava conducendo in quel “rifugio”. Una denuncia pertanto per il porto del coltello, per i reati in materia di droga e per l’occupazione abusiva di quei luoghi è stata inoltrata, dai carabinieri di Porto Recanati, alla Procura della Repubblica di Macerata. Ancora un’attività antidroga, condotta dai militari della Stazione di Via Europa, che accresce dall’inizio dell’anno i positivi risultati raggiunti nella repressione dello spaccio di stupefacenti lungo la costa dai carabinieri della compagnia di Civitanova e, in particolare, a Porto Recanati. Nella sola cittadina rivierasca i militari dell’Arma hanno arrestato 5 persone e denunciato 6 stranieri, sequestrando complessivamente kilogrammi 4,9 di droga.