Invece, il servizio svolto delle Fiamme Gialle, come di consueto, era stato preceduto da capillari accertamenti e riscontri di intelligence, che avevano già portato a individuare soggetti assuntori e/o spacciatori aventi correlazioni con il soggetto fermato.
Dallo sviluppo dell’attività investigativa e dalla conseguente perquisizione locale effettuata presso l’abitazione del cittadino elpidiense, le Fiamme Gialle hanno potuto constatare come la dimora del soggetto fosse utilizzata come un vero e proprio “coffee-shop” di tipo olandese: un luogo di aggregazione per gruppi di giovani, dove gli stessi possono consumare, provare e confrontare gli effetti delle diverse varietà di droghe, ricevendo in merito anche consigli dal venditore.
Il soggetto di Porto Sant’Elpidio, quindi, riceveva gli habitué della marijuana presso la propria abitazione e, nel corso di una chiacchierata, magari davanti a una pizza e un bicchiere di birra o facendo una partita alla play-station, veniva consumata la sostanza prescelta.
I militari della Guardia di Finanza procedevano quindi, a porre sotto sequestro gr. 210 di sostanza stupefacente del tipo marijuana (suddivisa in sostanza pronta per l’uso, foglie secche da tritare e il fusto di una pianta) nonché materiale propedeutico all’attività di spaccio o, comunque, strettamente connesso allo stesso: bilance elettroniche di precisione, pipe ad acqua per il consumo della sostanza stupefacente, trita-marijuana denominati “GRINDER”, pipe atte a fumare stupefacente, un flacone di liquido GREEN SENSATION (utilizzato quale fertilizzante per la coltivazione di marijuana), un contenitore in plastica con residuo di marijuana e terreno secco, utilizzato per la coltivazione della stessa. Sono stati rinvenuti, altresì, una pistola giocattolo, mancante del tappo rosso sulla canna e quattro coltelli a serramanico.
L’intera operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Fermo, ha determinato la denuncia all’A.G. del soggetto, incensurato, ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. n. 309/90.