Coordinamento antidegrado con istituzioni e studenti, una pietra miliare

Coordinamento antidegrado con istituzioni e studenti, una pietra miliare

Ciò avviene nel pur difficile percorso di quelle componenti della nostra società che sono sempre più determinate nel combattere il triste fenomeno del degrado urbano, individuato nell’occasione nell’odioso imbrattamento dei muri e dei monumenti.
Lo Spot Antidegrado (realizzato da alcune studentesse del Licini), che è stato il mezzo ideato per iniziare a dialogare tra studenti, tra studenti e insegnanti, tra studenti ed Associazioni, ora cerca di avvicinare gli studenti alle istituzioni.
Il dialogo che si è sviluppato sabato scorso è stato in un certo senso il primo esempio di quel “tavolo operativo” che, se ampliato e portato avanti, potrebbe significare davvero uno strumento efficace per vincere una battaglia che oggi sembra ancora di difficile soluzione.
L’impegno promesso dall’assessore Brugni in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, dal Presidente del Consiglio provinciale Falcioni e l’attenzione mostrata dal delegato della Polizia Municipale, con una partecipazione degli studenti e degli esponenti delle Associazioni culturali presenti, possono e debbono far bene sperare nella strada intrapresa.
Da parte loro i professori Calenti e Lakus stanno già pensando ad un nuovo Spot e qualche nuova manifestazione per il prossimo anno scolastico.
Se anche l’assessore Cameli vorrà fare proprio questo progetto, come richiesto espressamente sabato scorso anche dall’esponente del Fai e fiduciosi nell’attenzione (già più volte dimostrata) della stessa Prefettura, il cerchio potrebbe chiudersi ed in autunno potremmo tornare ad incontrarci e sperare in nuovi frutti. Fondamentale sarà in ogni caso l’impegno e lo sforzo sinergico di tutte le componenti che abbiamo sopra citato, cui non potranno mancare –a quel punto- tutti gli altri rami della società civile.
Il Coordinamento Antidegrado per Ascoli ha confermato che continuerà la sua azione, unitamente al Centro Servizi per il Volontariato, per sensibilizzare altre Scuole del territorio che vorranno aderire al progetto. In ogni caso sempre pronto ad offrire la massima collaborazione a tutti, a cominciare dalla stessa Amministrazione comunale.
La parola che più di tutte si è sentita risuonare sabato nella Libreria Rinascita è “prevenzione”, anche se non si potevano –parlando di questi scellerati atti di vandalismo- dimenticare i recenti esempi di Milano, Pavia e altre città italiane, dove gruppi di persone sono state denunciate con l’accusa di “associazione per delinquere” e dove si sono già visti i primi risultati di vere e proprie operazioni di intelligence e di polizia.
(Per non dire dei recentissimi studi tedeschi, con i loro piccoli “droni” anti-imbrattatori).
Crediamo infatti sia ormai sempre più chiaro a tutti che, di fronte alla gravissima entità dei danni arrecati al patrimonio delle nostre città, non sia più pensabile che, di fronte agli imbrattamenti di questo genere (ben lontani dalle fantasie dei “writer”) , si possa ancora parlare di “ragazzate”.
E’ allora ora di voltare pagina e iniziare a chiamare gli atti vandalici con il loro vero nome.