Provincia di Ascoli e Regione lanciano l'acceleratore d’impresa

Provincia di Ascoli e Regione lanciano l'acceleratore d’impresa

Un grande progetto a sostegno dell’imprenditorialità del Piceno

è quanto si propongono Provincia e Regione Marche con l’attivazione, mediante il Fondo Sociale Europeo, di un progetto pilota di ben 700 mila euro, ispirato al modello d’intervento “acceleratore d’impresa”.

Uno strumento rivelatosi di notevole successo, tanto in Europa quanto negli USA, che aggrega gruppi di nuove iniziative imprenditoriali, impartendo loro una formazione adeguata, spesso mancante, e accompagnandole nelle prime fasi attraverso tutoring e reti di contatti di grande rilevanza, a partire da università, società di consulenza, associazioni di categoria e investitori qualificati, tutti impegnati a far decollare nuove aziende.

Una nuova grande opportunità dunque per sviluppare occupazione nel Piceno che il Presidente della Provincia Piero Celani e l’Assessore Regionale al Lavoro Marco Luchetti hanno lanciato stamani nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte l’Assessore Provinciale alla Formazione Professionale Aleandro Petrucci, il dirigente del Servizio competente Matilde Menicozzi, insieme ai funzionari Carla Urbani e Marina Di Mattia.

Il progetto prevede due edizioni (di 350 mila euro ciascuna), con una prima fase formativa di 800 ore, destinata a 20 allievi disoccupati, inoccupati o lavoratori in mobilità (in possesso di laurea di primo livello o specialistica) per diventare neo-imprenditori che saranno chiamati a sviluppare un progetto con il supporto di prestigiosi partner attraverso consulenze individuali e specifiche misure di accompagnamento come il rimborso di 7 mila euro ad impresa per la copertura di alcune spese di avvio (spese di costituzione, spese promozionali, ecc.).

“In tutto – ha spiegato la dott.sa Menicozzi - due sono le categorie dei destinatari coinvolte: 1) l’innovatore, ossia colui che, in possesso di competenze e conoscenze tecnico-industriali, propone un’idea fondata su esigenze di mercato, tecnologia, benefici potenziali, piano di azione, ecc.; 2) il partner manageriale cioè, colui che partecipa al programma per affiancare poi un soggetto innovatore nella creazione di una start up”.

“Si tratta di un tassello essenziale e non isolato di un percorso strategico che la Provincia ha imboccato in sinergia con la Regione per il rilancio del territorio – ha ricordato il Presidente Celani – dopo i 3 milioni e 200 mila euro di incentivi per l’innovazione e modernizzazione delle imprese locali, i 60 corsi di formazione di figure professionali richieste dalle nostre aziende e la ristrutturazione di Villa Tofani che, da fine giugno, ospiterà Tecnomarche e il nuovo polo tecnologico nell’area Carbon, giunge dunque quest’altra nuova progettualità che, insieme alle risorse del prestito d’onore per la creazione d’imprese, darà una ‘positiva scossa’ all’economia creando spazi di crescita personale. Entro fine anno – ha aggiunto Celani – spenderemo tutte le risorse del Fondo Sociale Europeo a testimonianza dell’impegno profuso sul fronte delle politiche attive del lavoro”.