Ambiente e i suoi rischi: convegno ad Ascoli

Ambiente e i suoi rischi: convegno ad Ascoli

Relatori saranno i geologi Sara Abeti e Gianluigi Bartolini

Relatori saranno i geologi Sara Abeti e Gianluigi Bartolini.  L’Italia conta numerose ferite in una lunga, troppo lunga, lista di disastri prevedibili. Ciclicamente sommiamo eventi su eventi, calamità che si verificano con frequenza allarmante, con la scoraggiante consapevolezza che tutto questo poteva essere evitato. La propensione allo sviluppo di frane e alluvioni in un territorio, oltre ad avere un connotato intrinseco naturale, è spesso e soprattutto incrementata da un’inadeguata attività e gestione umana.

Quando si prende coscienza dell'interazione tra fenomeni naturali, da un lato, e gestione dell'ambiente e uso irrazionale del territorio e delle risorse naturali, dall'altro, ci si rende anche conto che non resta più molto spazio alla fatalità.

Il senso comune ci porta a pensare alle calamità naturali come eventi inaspettati e improvvisi, ma oggi le alluvioni e le frane sono prevedibili. Moderni sistemi di monitoraggio (controllo meteorologico, ricostruzioni con modelli idraulici e statistici, strumentazioni in sito ecc..) permettono un preavviso di questi eventi.

 

Il percorso parte dalla comprensione scientifica del fenomeno avvenuto, passa per la valutazione della potenzialità di accadimento di fenomeni futuri e giunge all’adozione di adeguate misure di mitigazione. In quest’ottica, gli studi sulla pericolosità e sul rischio costituiscono una base indispensabile per la progettazione e realizzazione di opere di difesa, per una corretta pianificazione territoriale e per gli interventi di protezione civile. Purtroppo invece, all’indomani delle catastrofi, si assiste spesso al proliferare di opere la cui funzionalità e il cui dimensionamento non è stato preventivamente valutato tramite un’adeguata analisi del fenomeno naturale dal quale ci si vuole difendere.

Durante l’incontro si dibatterà sulle normative vigenti in materia, sull’attività di monitoraggio, previsione e prevenzione di eventuali disastri, nonché sull’importanza della popolazione quale soggetto cosciente ed informato sulle problematiche del territorio.