Infatti di fronte alla protesta che dilaga in provincia di Pesaro e di Macerata,dove vengono chiusi (riconvertiti) piü Ospedali, al giusto silenzio in Ancona dove non si tocca nulla, nel Piceno il silenzio é incomprensibile.
Nonostante avesse già dato 10/15 anni fa quando vennero chiusi ( e non riconvertiti) piú Ospedali,quando oltretutto non era necessario e nessuno lo chiedeva, ora il nostro territorio viene parimenti colpito dai tagli lineari (46 posti letto in meno), con specialità che presenti nell'ambito della Area Vasta solo al Mazzoni con il ridimensionamento di posti letto che andranno a patire si troveranno in una situazione di sostanziale inoperatività.
É quindi necessario che i cittadini ascolani siano informati su quello che li aspetta e per questo come componente del Consiglio Regionale, specificamente della V Commissione Sanità, ritengo corretto procedere su due binari entrambi finalizzati a far conoscere il problema ed a concretizzare interventi diretti alla salvaguardia della Sanità Pubblica nel Piceno: da un lato coinvolgendo le associazioni dei malati in un incontro con gli stessi operatori della Sanitâ e d'altro canto chiedendo in Consiglio Comunale (sono sufficienti 8 firme di consiglieri) l'istituzione di una Commissione Speciale sulla Sanitâ per la verifica dei problemi del Mazzoni.