Provincia batte Interni 12 milioni di euro a zero

Provincia batte Interni 12 milioni di euro a zero

Bel colpo dell'Ufficio legale dell'ente contro l'Avvocatura di Stato ad Ancona

Si tratta di residui accantonati fin dal 2002 che da Roma non sono mai arrivati nelle casse picene.
Così, in un periodo di crisi finanziaria per l'ente, che domani in Consiglio provinciale si appresta a varare il Piano di riequilibrio da circa 20 milioni di euro, arriva una boccata d'ossigeno.
Stavolta sugli scudi per i 12 milioni recuperati, come dicevamo, va l'Ufficio legale dell'ente e, premessa fondamentale, il servizio di ragioneria.
Infatti, se in tutti questi anni non ci fosse stata una reiterazione della richiesta di quei fondi, oggi la Provincia sarebbe rimasta con il classico cerino in mano.
A fronte di tali onori però, nella riunione del personale che c'è stata ieri, alla Ragioneria  non sono state risparmiate critiche e dubbi sulla congruità di alcune somme iscritte.
Assistiamo ad una “guerra  tra poveri”?
C'è un vecchio detto che recita “la morte vuole la scusa”.
E ammesso, cosa tutta da provare, che di discordanze ce ne siano, tutti gli esseri umani in quanto tali possano sbagliare in buona fede. Di contro c'è che a fronte di numerose richieste per rimpinguare gli scarni uffici del servizio finanziario, in molti, sindacati in primis, hann fatto e avallato spallucce.
Si sa, dove il lavoro è pesante è meglio non andare.
Bene. In questo periodo di recessione se questo paese vuole andare avanti urge che nel pubblico impiego si levi una lente di ingrandimento per valutare le ragioni di inefficienza. E immaginiamo che un sindacato moderno, sensibile all'esigenza della comunità, non faccia battaglie di retroguardia quando ad essere difeso deve essere solo il principio dell'etica.