Effetto Werther e suicidio a causa della crisi

Effetto Werther e suicidio a causa della crisi

La drammaticità della cronaca legata ai problemi economici ci fa derogare

Il dramma che è avvenuto a Civitanova Marche sbatte in faccia a tutti noi però una situazione sociale disperata a causa della crisi.
Per questo diamo la notizia che riguarda due persone che hanno scelto una via diversa a quella del delinquere per ovviare ai problemi economici: togliersi la vita in silenzio, scusandosi anche del gesto. Forse l'amor proprio non hanno consentito ad Annamaria Sopranzi, 68 anni, e a suo marito Romeo Dionisi, 62 anni, di chiedere aiuto per la loro situazione di forte precarietà.
Purtroppo, ed è un classico esempio di Effetto Werther, non appena appresa la notizia Giuseppe Sopranzi, 70 annisi fratello di Annamaria, si e' a sua volta ucciso gettandosi in mare. Il corpo e' stato recuperato dalla Capitaneria di porto civitanovese. Inutili di tentativi di rianimarlo.
"Effetto Werther" deriva dal romanzo I dolori del giovane Werther di Johann Wolfgang Goethe (1774), in cui il protagonista si suicida perché innamorato di una ragazza legata a un altro.
Negli anni seguenti alla pubblicazione del romanzo si susseguirono molti suicidi in giovani che avevano letto il 
romanzo.
L'effetto si ripropose nei paesi nei quali vennero pubblicate traduzioni del libro.
Si poté assistere ad un fenomeno analogo in Italia dopo la pubblicazione - nel 1802 - del romanzo di 
Ugo Foscolo Ultime lettere di Jacopo Ortis.
Illustri psichiatri hanno ormai scientificamente provato che la notizia riportata dai media suscita altri suicidi. E' un peso morale al quale ci sentiamo di derogare quando la notorietà del personaggio o della situazione è tale da non poterla tacere. Ma siamo integralmente convinti che la notizia del suicidio non costruisca in meglio la società.

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