Omicido Goffo: «Le perizie non sono condivisibili»

Omicido Goffo: «Le perizie non sono condivisibili»

E' proseguita oggi l'udienza sui dati dell'autopsia. Critici gli avvocati Bartolo e Ciprietti

Lo hanno dichiarato gli avvocati Sabatino Ciprietti e Pasquale Bartolo, difensori del tecnico della polizia Alvaro Binni, accusato di aver ucciso la funzionaria della Prefettura di Ancona Rossella Goffo. oggi si prosegue con i risultati dell'autopsia. Unico imputato, attualmente in carcere, è Alvaro Binni, tecnico della Questura di Ascoli Piceno che si è sempre professato innocente.
La funzionaria della Prefettura di Ancona scomparve da Ancona il 5 maggio del 2010 e il suo corpo in avanzato stato di decomposizione fu trovato nel Bosco dell'Impero, a pochi chilometri dal pianoro del Colle San Marco ad Ascoli Piceno, il 5 gennaio 2011.
''Si è indagato solo in un senso, vale a dire - spiegano Ciprietti e Bartolo - puntando l'indice subito su Binni e andando poi a cercare indizi contro di lui''.

ll Gup Rita De Angelis aveva disposto ulteriori perizie (con la nomina di tre periti : il medico forense Antonio Oliva, l'entomologo Stefano Vanin dell’Università degli studi di Huddersfield e l’anatomopatologo Vincenzo Arena).
Il processo è stato rinviato al 9 e 10 maggio, giorni nei quali avranno luogo la requisitoria del pm Carmine Pirozzoli e le arringhe difensive .