Un modo per ridurre, quanto possibile, il disagio e lo sconforto, soprattutto nei pazienti più anziani particolarmente fragili all’esperienza del ricovero. Obiettivo dell’iniziativa è infatti non solo di creare un contatto di grande umanizzazione tra operatori sanitari e degenti, ma anche di sensibilizzare gli stessi verso una sana alimentazione anche se, per la straordinaria occasione, saranno offerti cibi calorici.
“Non sono le calorie o i grassi occasionali consumati durante le festività a incidere negativamente sul nostro stato di salute, bensì l’eccessivo consumo di calorie assunte quotidianamente. Basta ricordare che un piccolo pezzo di 50 g di formaggio stagionato contiene circa 180 kcal che, assunto quotidianamente in un mese, va a fornire 5400 Kcal. “Si precisa che 1 Kg di grasso equivale a 7000 Kcal”.
La corretta alimentazione non è infatti quella di rinunciare al momento conviviale o privarsi piccoli e dolci richiami della tradizione culinaria - afferma la Coordinatrice del Servizio, dott.ssa Paola Nanni che aggiunge - sono convinta infatti che anche le persone ricoverate nel nostro Ospedale, qualora possibile, e sempre se non controindicato, potranno, con misura e attenzione, gustare tali prelibatezze che sono un segno tangibile di condivisione e di partecipazione”. Ma il giorno dopo pronti per essere tutti in forma…… via i dolci e tipicità pasquali e ampio spazio a frutta, verdura e legumi.
