. Espletati numerosi servizi di controllo del territorio nei comuni di Civitanova Marche, Recanati e Porto Recanati, ad opera di pattuglie delle stazioni e del nucleo operativo della Caserma Piermanni. Scoperte tre distinte attività di spaccio di sostanze stupefacenti che hanno portato all’arresto di una donna, al deferimento di 4 stranieri ed alla segnalazione alla Prefettura di 8 assuntori.
A Civitanova Marche le attività dell’Arma hanno preso spunto da alcune segnalazioni giunte al 112 (numero unico europeo per le emergenze)della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marcheda alcuni abitanti del rione fontespina. Quel via vai di auto e scooter che sostavano per pochi minuti nei pressi di una palazzina generava preoccupazioni. A poca distanza c’era un parco ove si aggregano giovani e bambini; più di qualche “mamma” non si era fatta passare sotto agli occhi quelle scene insolite. Le telefonate ai Carabinieri dal tono preoccupato per le sorti dei loro ragazzi erano state subito “soppesate” dagli operatori del “112” che hanno circostanziato episodi, orari e veicoli segnalati. Avviati quindi i controlli da pattuglie del Radiomobile e da militari in abiti simulati. Un auto, fra quelle segnalate da una mamma, veniva intercettata dalla pattuglia. A bordo un giovane civitanovese incensurato. Sofferente al controllo dei militari, mentre gi stessi stavano approfondendo i dati identificativi al terminale, si disfaceva di un involucro e, con un calcio, lo lasciava “schizzare” sotto al mezzo. Il buio non annebbiava l’attenzione dei carabinieri che, sotto al veicolo, rinvenivano quel cellophane con due dosi di cocaina mentre a casa veniva rinvenuta una quantità modica di marijuana. Denuncia e segnalazione alla Prefettura per l’applicazione della sanzioni accessorie sul documento di guida. Veniva ricostruito il percorso di acquisto dello stupefacente, individuando l’appartamento dove aveva acquistato la droga. Il sospetto che lo spacciatore fosse una donna veniva confermato anche da quel controllo.
Gli uomini del nucleo operativo hanno perquisito quella casa, abitata da una 57 enne civitanovese. Mamma, ma anche nonna, aveva evidentemente avviato una fiorente attività di spaccio di cocaina. A provarla la presenza sul tavolo di un bilancino di precisione, di diverse dosi di cocaina già incellofanate, ma anche la somme di denaro di circa 2.400 euro composta da banconote di breve taglio (nella foto). Tutto era pronto per la vendita, come era accaduto a quell’assuntore controllato poco prima. La perquisizione personale è stata operata con l’ausilio di una vigilessa della municipale di Civitanova.
È evidente che, senza le chiamate di quelle mamme preoccupate dei loro ragazzini, le indagini non sarebbero state avviate. I carabinieri agiscono, come in questo caso, anche su attivazioni anonime. Ed è proprio a quella mamma, che al 112 non forniva i suoi dati in quanto ci teneva alla tutela dell’anonimato ma forniva puntuali riscontri come il modello di un paio di mezzi notati nel “via vai” sospetto verso la casa della “nonna – pusher”, va il riconoscimento sincero da parte degli uomini della Compagnia di Civitanova Marche.
A Porto Recanati lo scenario è simile. Le segnalazioni partono dalla Via Dante Alghieri, sede di un polo didattico. Più ragazzi, tutti di maggiore età ma giovanissimi, vengono fermati dalle pattuglie della Stazione di Porto recanati. Cinque di loro vengono trovati in possesso di modeste dosi di sostanza stupefacente, di tipo eroina. La preoccupazione dei carabinieri scaturisce da quella di chi aveva chiamato in Caserma. In quella strada c’è una scuola e si temeva per i ragazzi. L’Arma della locale stazione coadiuvata dalle gazzelle del radiomobile di Civitanova, ha garantito maggiore vigilanza ed ha potuto controllare molti di quei tossicodipendenti che avevano acquistato stupefacente. Gli accertamenti degli uomini della stazione di Viale Europa hanno consentito di identificare anche il pusher che è stato deferito per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Diverse decine di cessioni sono state documentate dalle investigazioni dell’Arma.
A Recanati, il controllo avvenuto qualche settimana fa su un paio di ragazzi del luogo, trovati in possesso droga, ha consentito di individuare gli spacciatori. Dal rinvenimento di un paio di dosi di eroina che quei due tossico pendenti stavano assumendo, sono partite le investigazioni. Erano giunti nel centro storico, avevano acquistato la droga e se la iniettavano in auto in un parcheggio. Le siringhe rinvenute fra le auto in sosta avevano fatto approfondire controlli da parte dei Carabinieri della Stazione di Recanati. Dopo la segnalazione alla Prefettura dei due assuntori, sono stati individuati i pusher: tre magrebini individuati e denunciati alla Procura maceratese.
I controlli antidroga nei pressi di scuole, centri di aggregazione, parchi e centri sportivi attuati dall’Arma della costa prendono spunto dalle linee guida dettate dal Comando Provinciale dell’Arma di Macerata. Dopo l’inizio dell’anno scolastico, anche su sollecitazione delle autorità scolastiche, le pattuglie di Carabinieri – in divisa ed in borghese – hanno “tallonato” tutti quei luoghi dove i ragazzi possono incorrere nel rischio di essere avvicinati da pusher. Un’attività che, arricchita da quelle segnalazioni – anche anonime – di genitori preoccupati, può consentire ai carabinieri di esercitare una vigilanza efficace.