Sabato notte due donne dell’est Europa che frequentavano il tratto di Civitanova sud della statale adriatica, nel tratto della provincia di Macerata a ridosso del fiume Chienti, erano state identificate e denunciate perché già espulse con provvedimento del Questore di Macerata del novembre scorso su segnalazione degli stessi Carabinieri.
Domenica sera le attività dell’Arma si sono concentrate su Porto Recanati. I Carabinieri della Stazione di Viale Europa, che con più pattuglie stavano setacciando il territorio identificando un paio di giovani donne, originarie del Magreb, che sostavano in Viale delle Nazioni, hanno sorpreso un italiano, S.G. 50 enne originario di Ancona. Doveva sottostare al regime degli arresti domiciliari e gli stessi controlli dei carabinieri avvenuti nello stesso giorno alla sua abitazione avevano riscontrato che era evaso. Le ricerche sul territorio, coordinate dalla centrale operativa 112 del Comando Compagnia di Civitanova, erano condotte dalle pattuglie sul territorio, tra l’altro impegnate nei servizi anti prostituzione. E proprio con due ragazze l’uomo veniva sorpreso dai carabinieri porto recanatesi che potevano fermarlo e trarlo in arresto per il reato di evasione. È stato trattenuto per due notti nelle camere di sicurezza delle Caserme dell’Arma in attesa del rito direttissimo che, celebrato stamane nel Palazzo di Giustizia di Macerata, lo ha condannato ad un anno di reclusione.