Pirata della strada ubriaco arrestato dalla Polstrada

Pirata della strada ubriaco arrestato dalla Polstrada

L'autmobilista, inseguito dagli agenti, speronava la loro auto. I due poliziotti sono feriti

Sul posto è arrivata subito una pattuglia della Polstrada e verificava che l’auto investitrice si era data alla fuga. Mentre gli agenti stavano soccorrendo il ferito insieme al personale del 118, sopraggiungeva una vettura di colore nero, un'Audi A3, che presentava in maniera inequivocabile il parabrezza sfondato da classico investimento di persona.
Il conducente si dava nuovamente alla fuga. I due agenti coadiuvati da altri colleghi si ponevano all'inseguimento del pirata e raggiungevano dopo pochi metri l’auto in fuga.
L'autovettura prima rallentava per poi ripartire all'improvviso speronando l’auto della Polstrada più volte poi attraversava la statale 16 Adriatica all’altezza dell’abitato di Porto d’Ascoli, subito dopo il Centro Commerciale la Fontana.
Il pirata della strada ha finito la sua corsa sul marciapiede ad ovest della statale e da quella posizione cercava ancora di ripartire investendo gli agenti.
L'uomo s'incastrava con la vettura dopo aver investito i poliziotti e non riusciva più a ripartire, a quel punto è stato bloccato.
I due agenti rimanevano feriti e hanno riportato lesioni per svariati giorni mentre l’auto di servizio riportava danni.
Il conducente dell'Audi A3 era palesemente ubriaco e non riusciva a spiegare come mai avesse il parabrezza sfondato e gli altri danni della vettura, chiaramente attribuibili all’investimento del ciclista.
A questo punto nei suoi confronti si procedeva al test con l’etilometro che dava esito positivo.
L'automobilista veniva dunque arrestato e posto a disposizione del magistrato di turno per il reato di omissione di soccorso e fuga dopo il sinistro oltre che per tutti gli altri reati commessi nell’occasione ( guida in stato ebbrezza, lesioni, danneggiamento ecc.).
Al termine delle formalità veniva posto agli arresti domiciliari.
L’auto Audi A 3 è stata sottoposta a sequestro amministrativo per l’art.186 del Codice della Strada e a sequestro penale per il sinistro stradale.
Il ciclista investito riportava la frattura di una gamba, la frattura del setto nasale e un grave trauma.