Lo scopo dell'evento era quello di protestare contro i tagli che la scuola pubblica ha subito negli ultimi anni, tagli che sfiorano i 183 miliardi di euro.
Gli studenti, coordinati dai rappresentanti d'istituto, si sono ritrovati alla stazione di Ascoli Piceno alle ore 8 e 30 sfilando per le vie principali del centro storico: Corso Vittorio Emanuele, Piazza Arringo e Via Trieste per finire in un presidio a Piazza del Popolo.
Ad organizzare l'evento, il Coordinamento dei Rappresentanti d'Istituto che ha sfilato in testa al corteo seguiti dai vari spezzoni delle singole scuole: per la prima volta la città è stata palcoscenico di una vera e propria unione tra tutti gli studenti, senza simboli né bandiere di associazioni o partiti. Come previsto, infatti, la manifestazione si è svolta in maniera totalmente pacifica sebbene una ridotta parte dei manifestanti appartenenti all'associazione studentesca "Blocco Studentesco", abbia formato un mini-corteo non autorizzato venendo meno agli accordi presi precedentemente con gli altri rappresentanti d'istituto i quali avevano concordato per la partecipazione di scuole e non di associazioni.
"Difatti i ragazzi di Blocco Studentesco si sono presentanti, questa mattina, con uno striscione con su scritto "Studenti in Rivolta" stesso slogan utilizzato durante lo sciopero del 16 Novembre indetto, appunto, da Blocco Studentesco. Durante tutta la durata del corteo, hanno sfilato dietro quello striscione, sventolando bandiere italiane (segno di distinzione tipico dell'associazione, simbolo che contraddistingue le loro manifestazioni anche a livello nazionale) ed estraniandosi dal resto del gruppo".
Tuttavia, dopo anni di completa assenza degli studenti nelle manifestazioni, questo corteo è stato il più partecipato e sarà sicuramente l'inizio di una serie di lotte comuni che vedranno gli studenti del piceno uniti per un unico scopo".