Omicidio Jason, racconto choc di una detenuta

Omicidio Jason, racconto choc di una detenuta

Secondo la teste 'il piccolo messo vivo in un sacchetto e gettato'

E' questa la versione choc che la stessa Katia avrebbe raccontato all'amica Lucia Guarnieri, detenuta come lei in carcere a Teramo, e sentita oggi come testimone davanti alla corte d’Assise di Macerata.

“L'auto - ha aggiunto la Guarnieri in aula - si è fermata dopo una curva: preso il bambino dal portabagagli, Denny ha capito che era ancora vivo e lo ha sbattuto a terra con violenza, mentre la moglie restava seduta in auto. Lui ha preso il fagotto con Jason e lo ha gettato in un dirupo”.

I difensori di Pruscino, gli avvocati Felice Franchi e Vittorio D’Angelo, hanno rivolto numerose domande alla teste contestando in più punti il suo racconto, mentre il difensore di Reginella, l’avv. Vincenzo Di Nanna, ha chiesto di chiamare a testimoniare la soprintendente dal carcere di Teramo, Romina Fabi. Il pm Cinzia Piccioni non si è opposta, ma ha posto una serie di condizioni, e la corte si è riservata di decidere. Nell’udienza fissata per il 10 dicembre si saprà anche se è stata o meno accolta la richiesta di perizia psichiatrica avanzata dal legale di Katia.