In un comunicato emesso dal commissariato di polizia senigalliese si legge che l'attentato sarebbe riconducibile a ''rapporti personali e afferenti alla vita privata'' dell'imprenditrice presa di mira e ''delle altre persone citate nei volantini diffamatori''. Esclusi fatti estorsivi e legati all'attivita' dell'azienda.