Alla luce dei tentativi di azzerare la struttura gestionale della Riserva, cioè il suo Comitato di Indirizzo, e dopo la presa di posizione contro l’emendamento del Sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, le Associazioni chiedono a Donati di attivarsi per cancellare gli effetti dell’emendamento Perazzoli e ripristinare i poteri del Comitato di Indirizzo della Riserva. Nel lungo documento si ripercorrono le fasi più importanti delle attività del Coordinamento, che in questi mesi si è riunito più volte per elaborare una strategia che consenta di cancellare l’emendamento Perazzoli e di ripristinare quell’equilibrio virtuoso che si era venuto a creare, all’interno del Comitato di Indirizzo della Riserva, tra il Comune e la Provincia di Ascoli, la regione Marche e il Comune di San Benedetto del Tronto.
Alla luce dei progetti che si stanno realizzando alla Sentina, alla luce del Progetto LIFE, che ha portato al ripristino dei laghetti e che ha visto il contributo determinante delle Associazioni , le associazioni scriventi ritengono indispensabile non disperdere questo patrimonio di battaglie e di idee che da sempre gli ambientalisti hanno profuso per la Istituzione e per l’affermazione della Riserva. Infatti l’emendamento Perazzoli ha risvegliato gli appetiti di quella lobby politico-affaristica che da circa vent’anni cerca di mettere le mani sulla Sentina. E dopo il recente incontro riservato del Rotary, le Associazioni sono più che mai decise a rispondere colpo su colpo a questa manovra che mira all’annullamento della Riserva Regionale della Sentina oppure allo stravolgimento del suo Piano di Gestione, per aprire la strada all’ennesima speculazione edilizia. Già si annuncia per la prossima settimana un’importante conferenza stampa a San Benedetto sull’argomento Sentina, nella quale verranno comunicate alla stampa e ai mass-media importanti novità.