Si tratta di un concorso a tempo determinato con contratto della durata di 32 mesi. Durante la fase delle valutazioni dei concorrenti, uno dei partecipanti, Lino De Angelis, ascolano con contratto a tempo indeterminato trasferito presso la Provincia di Fermo in modo non volontario, ha posto in evidenza un cartello con riferimento alla normativa sul riassorbimento dei dipendenti trasferiti nella “nuova” Provincia fermana.
Il suo era un appunto, che riassume la posizione dei sindacati, sull'opportunità di fare concorsi quando invece ci sono dipendenti da riassorbire.
Accordi che erano stati sottoscritti con la precedente amministrazione e prevedevano che i dipendenti trasferiti a Fermo forzosamente, che tra l'altro non avevano usufruito dell'indennità prevista, dovevano rientrare man mano che ad Ascoli fosse andato in quiescenza del personale.
A parere dell'amministrazione attuale invece, viste le attuali situazioni di tagli del Governo a causa della spending review, non ci sarebbero più quelle possibilità tanto più con la nuova realtà che prevede un accorpamento di tre Province.
Secondo la Provincia di Ascoli, dunque, con concorsi a tempo determinato si dà risposta a necessità di personale presso il Servizio Formazione professionale e politiche attive del lavoro senza gravare strutturalmente sul bilancio dell'Ente.