Autostazione ad Ascoli, operativa da mercoledì

Autostazione ad Ascoli, operativa da mercoledì

Il progetto, realizzato dall’ing. Vincenzo Ballatori ed eseguito dalla ditta ascolana Duezeta Costruzioni Srl, si è piazzato al primo posto nelle Marche nella graduatoria dei servizi di trasporto integrato. La cerimonia di inaugurazione, avvenuta alle ore 11, ha visto la partecipazione di tutte le autorità cittadine. Dopo il taglio del nastro, a fare gli onori di casa sono stati il sindaco Guido Castelli e il presidente della Provincia Piero Celani.
«Questa pubblica amministrazione ha prodotto un risultato eccellente, grazie alla collaborazione di tutti gli attori istituzionali che si sono impegnati in questa vicenda – aveva detto il sindaco Castelli nel giorno dell'inaugurazione – Mi preme sottolineare che si tratta solo dell’inizio. L’autostazione è il primo risultato di una strategia più ampia di cui fanno parte anche le due grandi operazioni urbanistiche, di prossima esecuzione, Ascoli 21 e la variante del piano direzionale. Il 5 ottobre scorso abbiamo presentato al Governo una richiesta di finanziamento per la realizzazione di un collegamento tra l’area Restart e l’autostazione. L’obiettivo sarà quello di trasformare il piazzale in un punto di snodo che possa sollevare viale Indipendenza dal carico veicolare che oggi lo riguarda».
«L’autostazione rappresenta un’opera dalla valenza territoriale che affonda le sue radici in un progetto nato nel 2006 – ha proseguito il presidente Celani – Solo qualche anno più tardi è stato possibile, a seguito dell’acquisto dell’area da parte della Provincia, procedere con i lavori di sistemazione. Oggi questa struttura costituisce l’unico snodo di interscambio ferro – gomma della Regione che consentirà ai territori dell’entroterra di raggiungere la Salaria e la ferrovia in modo più rapido e conveniente. Numerosi saranno i benefici, in termini di funzionalità e di inquinamento, che si ripercuoteranno sulla città, primo fra tutti il miglioramento della viabilità cittadina, in particolare della zona di Viale De Gasperi. Manca ora da risolvere il problema dell’edificio ex scalo merci, che vorremmo in futuro poter attrezzare come area di ristoro e sala d’attesa. L’autostazione rappresenta un terminal funzionale alla nuova linea elettrica che stiamo sviluppando tra Ascoli e Porto D’Ascoli. Una convenzione firmata insieme a Rfi e Regione indica il 30 giugno 2013 come termine ultimo per la fine dei lavori di elettrificazione, ma crediamo che già dal mene di marzo del prossimo anno sarà possibile veder transitare il primo treno elettrificato, il famoso minuetto, che costituirà un elemento di svolta del sistema di trasporto pubblico locale del territorio piceno».
«Ringrazio la Regione, il Comune e la Provincia che hanno reso possibile la realizzazione di un’opera che riteniamo importante per il concetto di mobilità sostenibile - ha aggiunto il presidente della Start Alessandro Antonini – Agli interventi promossi dall’amministrazione pubblica, come le piste ciclabili, il servizio di bike sharing, il pedibus per i ragazzi delle scuole, si affiancano iniziative analoghe, sostenute dalla Start, come il trasporto di bici su autobus. Inoltre, siamo certi che l’autostazione rappresenterà una novità per il futuro di uno sviluppo commerciale e turistico di collegamento con la zona costiera, collinare e montana».
«L’autostazione rappresenta una risposta ai problemi legati al trasporto pubblico e turistico – ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Silvestri - Voglio inoltre sottolineare l’importanza della compartecipazione di tutti gli enti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto e che hanno permesso la riqualificazione dell’area. Un segnale importante per il futuro, che dimostra come insieme sia possibile perseguire obiettivi comuni».
«Siamo soddisfatti per il lavoro svolto  – conclude Stefano Rozzi, titolare della Duezeta Costruzioni - I tempi di realizzazione del progetto sono stati di circa un anno. Vincere l’appalto del lavoro ha significato per la nostra ditta, soprattutto in questi tempi di crisi, riuscire a mantenere le maestranze. Sappiamo che a causa del Patto di Stabilità i pagamenti, nonostante i finanziamenti siano disponibili, saranno posticipati al prossimo anno. Per un’azienda che decida di assumere l’esecuzione di simili lavori è dunque indispensabile avere una solidità economica non indifferente».