Ascoli - Gli
studenti delle classi 3°S e 4°S del Liceo Scientifico Sportivo
‘Antonio Orsini’ accompagnati dai docenti Maria Cristina
Calvaresi, Sara Brunetti e Domenico Chiovini hanno partecipato
all’Auditorium Neroni al Convegno “Il cavallo atleta e terapeuta’
organizzato dal Concorso Ippico ‘Città di Ascoli’ in
collaborazione con la Federazione Italiana Sport Equestri.
Il
convegno coordinato dalla giornalista Veruska Cestarelli è stato
aperto dal saluto del sindaco Marco Fioravanti affiancato dagli
assessori Donatella Ferretti e Nico Stallone. Un incontro
molto interessante in
cui gli studenti dello ‘Sportivo’ hanno ascoltato da
Presidente Nazionale Fise, Marco Di Paola e dalla
Presidente Marche, Gabriella Moroni, come il progetto ‘Cavallo
atleta e terapeuta’ mira ad avvicinare i ragazzi che non ne
conoscono l’infinita bellezza. Il cavallo infatti rappresenta non
solo il partner necessario per praticare l’equitazione, ma anche un
compagno d’avventura ideale per superare le disabilità, per
agevolare l’inclusione sociale e come aiuto terapeutico. Al Campo
Squarcia in questi giorni sta andando in scena la seconda edizione
del concorso ippico di salto ostacoli ‘Città di Ascoli’.
Evento
organizzato e promosso dalla società sportiva ‘BB Equestrian’
dei fratelli Simone e Stefano Panichi, che hanno espresso il loro
orgoglio per le moltissime adesioni arrivate e hanno poi invitato i
giovani ragazzi del Liceo Sportivo a partecipare all’organizzazione
dell’edizione del prossimo anno, per conoscere meglio il dietro le
quinte di questo emozionante evento.
Gli interventi del convegno si sono susseguiti con l’esposizione di Fabio Iurini istruttore federale e preparatore atletico della squadra italiana Juniores di ‘completo di equitazione’; dell’istruttore Lorenzo Sorbelli che ha sostituito la responsabile del circolo ippico ‘Il Girasole Team’ di Montemarciano, Laura Pierantoni; di Francesco Villotti istruttore tecnico Fise e rappresentante dell’associazione ‘I Cavalli delle Fonti’ di Civitanova: un centro di equitazione e inclusione per ragazzi con disabilità dove l’abbattimento delle barriere e delle marginalità avviene attraverso il cavallo. Molto apprezzate le relazioni di Chiara De Santis Del Tavano psicologa, istruttore federale e tecnico Fise, che fa parte del progetto ‘Pony e oncologia pediatrica’ e che ha sottolineato l’utilità del progetto anche nella cura dove non servono solo medicine ma umanità e il cavallo è in grado di colmare queste fragilità. Molto interessante anche la relazione di Barbara Ardu direttore tecnico area formazione e progetti speciali Fise che ha parlato del rapporto tra la Federazione e la disabilità dai progetti sociali agli sport paralimpici.