L’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, era presente questa mattina a Fabriano, davanti ai cancelli dello stabilimento Whirlpool, per solidarizzare con i lavoratori che avevano indetto due ore di sciopero e un’assemblea pubblica contro la paventata crisi aziendale e conseguente chiusura delle attività.
“Ho risposto all’invito delle delegazioni sindacali Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil a partecipare alla manifestazione – ha detto Aguzzi – per far sentire che l’assessorato e la Regione Marche sono al fianco dei lavoratori. Li sosterremo fino in fondo, così come è stato per altre crisi aziendali quali Elica o Caterpillar. E’ l’impegno che ho preso davanti a tutti loro”.
Già a luglio l’assessore Aguzzi aveva chiesto al Ministero dello Sviluppo economico la convocazione di un tavolo nazionale che ponesse l'attenzione sulla questione Whirlpool. Tavolo poi convocato ma disertato da parte dell’azienda.
“E’ questo – ha commentato Aguzzi – un fatto grave e preoccupante che pone dei forti dubbi sulla volontà di mantenere le attuali attività su questi territori. Un rischio che dobbiamo scongiurare”.
I lavoratori di Whirlpool giudicano inaccettabile il rifiuto della Società a confrontarsi al tavolo convocato al Ministero in merito all’annunciata vendita del gruppo Emea, titolare del marchio Whirlpool, di qui il motivo dello sciopero odierno.
“Ho anche portato a conoscenza dei lavoratori – ha proseguito Aguzzi - il fatto di aver scritto già a giugno anche ai miei colleghi delle altre Regioni, Toscana, Campania e Lombardia, dove ci sono altri stabilimenti Whirlpool, chiedendo un'azione comune.
“Continueremo come Regione ad impegnarci e a collaborare con tutte le istituzioni locali e con tutte le sigle sindacali dei lavoratori affinché si arrivi a un futuro certo e a risposte chiare per il mantenimento dei posti di lavoro”.