NextAppennino: Per le Pmi al via 141 voucher innovazione, agevolazioni per 4,5 mln

NextAppennino: Per le Pmi al via 141 voucher innovazione, agevolazioni per 4,5 mln

Le concessioni completano il sostegno del bando destinato all’innovazione per le piccole e medie imprese. Per il Commissario Guido Castelli l'intervento "è fondamentale per la competitività dell'Appennino centrale. Con il sostegno a progetti di innovazione e voucher generati investimenti per 77 milioni relativi a 218 progetti ".

Roma 03 Ott - Le concessioni dei contributi nel quadro del programma Next Appennino, dedicato al rilancio economico e sociale delle zone colpite dai terremoti del 2009 e del 2016 e finanziato dal Fondo Complementare al PNRR, procedono con rapidità grazie al lavoro di coordinamento fra la struttura Commissariale ed il soggetto gestore Invitalia.

Dopo l'incontro della scorsa settimana, in cui il Commissario per il Sisma 2016, Guido Castelli, aveva convocato i soggetti gestori che collaborano con la Struttura commissariale a questo programma, Invitalia ha pubblicato il provvedimento cumulativo relativo alla sotto-misura B.1.3.b del Capo II, denominata "Voucher innovazione diffusa".

Questo intervento prevede agevolazioni per l'acquisizione di servizi di consulenza specialistica, finalizzati all'individuazione di percorsi di innovazione del prodotto, dei processi o dell'organizzazione, rivolti alle PMI. Complessivamente, sono stati emessi 141 voucher per questa sotto-misura, che hanno visto un investimento privato di 1 milione di euro, con agevolazioni aggiuntive pari a circa 4,5 milioni di euro. Queste agevolazioni, con copertura fino all'80% delle spese ammissibili, sono state erogate in forma di voucher e fissate con un tetto di 30.000 euro per le microimprese, 40.000 euro per le piccole imprese e 50.000 euro per le medie imprese.

Con la concessione delle agevolazioni per i voucher “innovazione diffusa” si completa quindi l’intervento destinato al sostegno agli investimenti innovativi promossi da uno specifico bando del programma NextAppennino rivolto al rilancio economico e sociale delle aree dell’Appennino centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. Nelle scorse settimane sono state infatti anche completate le concessioni dell’altra linea di intervento prevista dal bando per l’innovazione delle PMI, destinata al sostegno ai progetti di innovazione di processo, prodotto o dell’organizzazione nel sistema aziendale.

In particolare, i contributi per l’investimento concessi dalla linea destinata ai progetti innovativi ammontano a 34milioni e 454mila euro. Il bando per la linea progetti di innovazione PMI ha quindi determinato l’attivazione sul territorio di circa 72 milioni di euro di investimenti complessivi in innovazione tecnologica, di processo o di prodotto.

“Investire nell'innovazione ha una valenza di particolare rilievo qui nell’l’Appennino centrale, perché si tratta di un settore essenziale per rendere le nostre attività più competitive, anche a livello internazionale- dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli -. Se consideriamo le due linee di intervento, ossia il sostegno ai progetti di innovazione ed i voucher, l’intervento pubblico del bando ha quindi complessivamente trasferito circa 38 milioni di risorse pubbliche che hanno alimentato un investimento privato di circa 39 milioni di euro, generando quindi investimenti totali per 77 milioni ed 800mila euro che riguardano ben 218 progetti. La ricostruzione del cratere sta avvenendo proprio mentre è in corso la transizione digitale e abbiamo il dovere di compiere ogni sforzo per stare al passo con le novità che guardano al futuro e colmare il gap infrastrutturale che si era formato nel tempo. Le piccole e medie imprese – prosegue Castelli - sono una parte essenziale del tessuto sociale ed economico del Centro Italia, e il nostro impegno nel sostenerle rimane saldo, nella consapevolezza che le politiche di riparazione socio-economica che stiamo adottando non poggiano su presupposti assistenziali, ma sono volte a promuovere quelle realtà vive, dinamiche, che credono in questi territori. Dopo l’accelerazione che abbiamo impresso per questa sotto-misura, procedono spediti i lavori per chiudere al più presto le concessioni per gli altri bandi di Next Appennino e passare alla fase attuativa”.