Due
milioni di euro per l’inclusione sociale dal Piano nazionale di ripresa
e resilienza. L’Ambito territoriale sociale XXII, in rete con gli Ats
delle province di Ascoli (Ats XXI e XXIII) e Fermo (Ats IXX, XX e XXIV),
è stato ammesso a finanziamento di linee progettuali che riguardano
un’ampia gamma di interventi. Si va dal sostegno alle capacità
genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie (211.500
euro) fino all’autonomia degli anziani non autosufficienti (453.797,34
euro), passando per il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari
(124.106,18 euro) e per i percorsi di autonomia per persone con
disabilità (riqualificazione di immobili e attivazione di un’équipe
interdisciplinare per 715mila euro totali). Nell’elenco anche progetti
per il rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del
burn out (210.000 euro), e l’assistenza alloggiativa temporanea
(119.990,73 euro), senza dimenticare i centri servizi per il contrasto
alla povertà (184.211,13 euro).
“Si
tratta – ha detto il sindaco Marco Fioravanti – di un risultato
importante, che è stato ottenuto grazie a una scelta di condivisione
messa in campo dalle amministrazioni comunali che fanno parte dell’Ats
XXII. Con questi progetti innovativi vogliamo essere vicini alle persone
che hanno difficoltà, favorendo l’inclusività e l’autonomia”.
I 2
milioni di euro intercettati ora saranno impegnati attraverso un
percorso di condivisione con le associazioni di volontariato, le
cooperative sociali, le fondazioni, le associazioni di promozione
sociale e gli enti del Terzo settore in genere.
“L’obiettivo – ha
aggiunto l’assessore ai Servizi sociali, Massimiliano Brugni – è
realizzare un welfare di comunità sempre più inclusivo. Voglio
ringraziare il coordinatore dell’Ats XXII, Domenico Fanesi, e tutti i
collaboratori dell'Ambito e dei Servizi Sociali per il grande lavoro
fatto. L’importanza di politiche sociali al passo con i tempi è
fondamentale in questo particolare periodo storico, in cui ci troviamo
ad affrontare numerose emergenze e quindi a dover dare risposte concrete
a chi ha bisogno”.
Di seguito gli interventi nello specifico, con la descrizione e gli importi assegnati:
1.1.1.
Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità
delle famiglie. Rafforzare i servizi di assistenza sociale per sostenere
la capacità genitoriale e i bambini e le famiglie che vivono in
condizione di fragilità e vulnerabilità, con l’attivazione di azioni di
supporto domiciliare rivolte ai genitori, al fine di ridurre o evitare
il rischio di allontanamento dei bambini e adolescenti dal proprio
nucleo familiare.
€ 211.500,00
1.1.2.
Autonomia degli anziani non autosufficienti. Realizzazione di progetti
diffusi, con la creazione di reti che servano gruppi di appartamenti non
integrati in una struttura, assicurando loro i servizi necessari alla
permanenza in sicurezza della persona anziana sul proprio territorio, a
partire dai servizi domiciliari
€ 453.797,34
1.1.3.
Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari. Costituzione di équipe
professionali, con formazione specifica, per migliorare la diffusione
dei servizi sociali su tutto il territorio e favorire la
de-istituzionalizzazione e il rientro a domicilio dagli ospedali, in
virtù della disponibilità di servizi e strutture per l’assistenza
domiciliare integrata; […] progetti di rafforzamento dell’assistenza
domiciliare per le dimissioni protette, di de-istituzionalizzazione, di
riconversione di case di riposo
€ 124.106,18
1.1.4.
Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn
out. Implementazione di progetti e attività di sostegno e supervisione
degli operatori sociali, per rafforzarne la professionalità e favorire
la condivisione delle competenze
€ 210.000
1.2.
Percorsi di autonomia per persone con disabilità. Si prevede la
realizzazione di abitazioni in cui potranno vivere gruppi di persone con
disabilità. L’articolazione delle azioni potrà prevedere:
-
La riqualificazione di immobili da destinare ad interventi di
co-housing su modello dopo di noi. Gli immobili potranno essere
opportunamente attrezzati con dispositivi di domotica, tele-monitoraggio
e tele-assistenza per assicurare la massima autonomia dei destinatari.
Ogni appartamento non potrà essere abitato da più di 6 destinatari.
-
Attivazione di un’équipe interdisciplinare di prossimità condivisa tra
tutti gli ATS e in grado di assicurare l’assistenza e l’affiancamento
necessario ai disabili accolti presso gli appartamenti per la vita
indipendente attivati. (€ 715.000)
1.3.1.
Housing first. Assistenza alloggiativa temporanea ma di ampio respiro,
fino a 24 mesi, tendenzialmente in appartamenti raccolti in piccoli
gruppi sul territorio, destinati a singoli o piccoli gruppi di
individui, ovvero a nuclei familiari in difficoltà estrema che non
possono immediatamente accedere all'edilizia residenziale pubblica e che
necessitino di una presa in carico continuativa
€ 119.990,73
1.3.2.
Stazioni di posta. Centri servizi per il contrasto alla povertà, aperti
alla cittadinanza, di medie dimensioni. L’intervento programmato potrà
prevedere:
- La riqualificazione di immobili da destinare a stazione di posta, intesa quale Centro servizi per il contrasto alla povertà.
-
Erogazione di prestazioni (mediazione culturale, counselling,
orientamento al lavoro, consulenza legale, distribuzione di beni di
riuso, banca del tempo, pronta accoglienza)
€ 184.211,13