Non solo gazzelle in movimento ma anche posti di controllo alla circolazione stradale per tutto l’arco delle 24 ore sulle arterie stradali per monitorare movimenti ed identificare persone di interesse operativo.
Fra gli svariati compiti delle pattuglie, le ricerche di due uomini, scaturite da numerose segnalazioni giunte di recente da parte di esercenti (tabaccai e benzinai) della provincia che avevano ricevuto in pagamento banconote false.
E ieri l’operatore del 112 della caserma Piermanni, è stato interessato per le ricerche di un mezzo con due uomini a bordo che avevano tentato di pagare benzinai dell’alto maceratese con banconote sospette. Subito predisposti i controlli sulle strade di Potenza Picena, Recanati, Porto Recanati e Civitanova.
L’auto segnalata, una monovolume, si stava dirigendo verso la costa. Sono stati fermati sulla statale 16 da una pattuglia di carabinieri della stazione di Porto Recanati. Si tratta di due trentenni, del fermano, già noti alle forze dell’ordine. Avevano con loro 7 banconote da 100 euro ed altre ne avevano a casa, rinvenute dai carabinieri della stazione di Viale Europa nel corso delle perquisizioni.
Trovato anche stupefacente al domicilio di uno dei due fermani arrestati: 17 grammi di hascisch ed un bilancino di precisione.
Entrambi sono stati tratti in arresto per concorso nella spendita di banconote false, ma anche segnalati per la detenzione della droga. Sono stati posti a disposizione della magistratura del capoluogo maceratese.
Fra i numerosi interventi, condotti in queste ore, tre casi di allarmi in abitazioni (seconde case) di Porto recanati, Porto Potenza e Civitanova. I proprietari, residenti in altre zone d’Italia, allertati dal combinatore telefonico hanno contattato il centralino della Caserma di Via Carnia.
Sopralluoghi tempestivi delle pattuglie del radiomobile di Civitanova hanno verificato l’assenza di segni di effrazione, pacificando le preoccupazioni dei proprietari. Ancora interventi in serata di ieri per un incidente stradale a montecosaro scalo fra due veicoli che hanno riportato vistosi danni, fortunatamente senza feriti. Quindi una richiesta di intervento all’Hotel House di Porto Recanati da parte di una residente, insospettita da alcuni rumori uditi nel cuore della notte. I militari del radiomobile, subito accorsi, hanno verificato che quei rumori erano derivati da alcuni infissi che sbattevano per il vento, riuscendo a tranquillizzare la richiedente.