“La solidità del nostro sistema imprenditoriale e artigiano – spiega Gino Sabatini, presidente della Cna di Ascoli e vice presidente della Camera di Commercio – si evidenzia anche in questa situazione davvero critica e, infatti, le statistiche precisano che la stragrande maggioranza delle imprese rientra nella norma dei pagamenti delle rate entro il decimo giorno successivo. Ma la resistenza dei nostri imprenditori è sempre più fiaccata e si fa sempre più impellente un vero e proprio patto territoriale fra istituzioni, imprese e società civile per governare una ripresa che non può più tardare”.
Per il Piceno – sono sempre dati estrapolati dalle rilevazioni di Infocamere e della Cna e relative al primo semestre 2012 – altri indicatori purtroppo non vanno ancora bene: 12 per cento di disoccupazione (quanto la media regionale non supera il 7 per cento), con punte al 27-29 per cento per giovani.
E ancora: più un quinto delle società di capitale per il terzo anno consecutivo non registrano utili nei propri bilanci. “Un patto con istituzioni e istituti bancari – aggiunge il presidente Cna Sabatini - permetterebbe un diverso approccio fra impresa e sistema del credito. Mentre la vera sfida, che come Cna abbiamo ormai accettato in toto, riguarda l’innovazione e la competitività, penso solo per fare un esempio alle nostre eccellenze nel campo della meccanica. Innovazione e competitività che, fra l’altro, è al momento l’unico elemento di potenziale crescita visto che anche i dati nazionali confermano che l’unico trend di fatturato in crescita è quello delle imprese che hanno saputo aggredire nuovi mercati, in altre province italiane, in altre regioni e soprattutto in altre nazioni”.