Il Piano ha come finalità quella di tutelare la biodiversità agraria e zootecnica delle Marche attraverso la conservazione del proprio patrimonio di razze e varietà locali, principalmente quelle a rischio di estinzione. Un’azione specifica del piano è la reintroduzione di quelle disperse nel territorio regionale. Compiti di controllo sono affidati all’ASSAM che svolgerà, in questo ambito, un’attività di controllo e gestione in sinergia con le Università e con i Centri di ricerca marchigiani. Tra le attività promosse dal Piano la divulgazione delle varietà autoctone mediante seminari, partecipazione a fiere e mostre agroalimentari, la realizzazione, stampa e diffusione di pubblicazioni monografiche; la formazione degli agricoltori; la promozione di eventi che valorizzino il consumo dei prodotti locali.
La Commissione nel corso della seduta si è anche incontrata con Sergio Bozzi, Amministratore unico della SVIM Marche.
“Incontro molto produttivo – ha detto il Presidente della Commissione Badiali – sotto l’aspetto della conoscenza e delle potenzialità della SVIM. Questo consente alla Regione e alla politica di utilizzarle al meglio per recuperare, attraverso i bandi europei, finanziamenti per le imprese marchigiane.” Potenzialità che vanno implementate anche nell’ottica di trovare una maggiore sinergia tra la SVIM e il sistema produttivo regionale.
Per questo la Commissione ha preso l’impegno, per le proprie mansioni, di veicolare nel miglior modo possibile l’attività svolta dalla SVIM Marche.
