Emergenza idrica, oggi verrà riaperto il pozzo Burano

Emergenza idrica, oggi verrà riaperto il pozzo Burano

I comuni verranno invitati ad una maggiore vigilanza per evitare prelievi abusivi e ingiustificati

Per scongiurare una situazione che si profila drammatica, è stato deciso di riaprire, dalle ore 14 di oggi fino al 31 agosto, il pozzo Burano, con un prelievo di 160/165 litri d’acqua al secondo. Da parte loro, Marche Multiservizi e Aset si sono impegnate a ridurre di 70 litri al secondo le loro captazioni dal fiume Metauro. La Provincia trasformerà in divieto assoluto l’ordinanza dell’11 luglio che riduceva del 50% il prelievo dai corsi d’acqua (ad eccezione di quelli per uso potabile e zootecnico), intensificando i controlli della polizia provinciale lungo i fiumi, con l’applicazione di sanzioni a quanti contravverranno alle disposizioni. I provvedimenti si aggiungono a quelli già adottati dall’inizio dell’estate: la riduzione dei prelievi dal fiume Metauro, le ordinanze di Provincia e Comuni, la riduzione dei rilasci dagli impianti dell’Enel e la riduzione dell’entità del rilascio dall’invaso di Mercatale da parte del Consorzio di bonifica Foglia-Metauro-Cesano.
Il Comitato Protezione civile inviterà i Comuni ad una maggiore vigilanza per evitare prelievi abusivi e ingiustificati, sollecitando gli enti locali che non lo hanno ancora fatto ad emettere ordinanze per limitare l’utilizzo di acqua potabile ai casi strettamente necessari.
Nell’incontro è stato evidenziato come, tra gli interventi strutturali previsti per la soluzione della ricorrente crisi idrica, sia a buon punto il progetto di pulizia degli invasi. E’ stato infatti raggiunto un accordo con l’Enel (a cui compete la pulizia) per un primo intervento sull’invaso di San Lazzaro, con fondi reperiti dalla Provincia in collaborazione con il Comune di Fano: si tratta di una quota parte dell’importo complessivo attraverso fondi strutturali (l’altra parte sarà a carico di Enel e Ato).
“La Provincia, a partire da maggio – evidenzia l’assessore Alessia Morani – ha monitorato costantemente la situazione delle risorse idriche, che sono in continua diminuzione. Anche le previsioni meteo non ci confortano, per cui abbiamo dovuto adottare, con consenso unanime dei presenti, questi provvedimenti urgenti per stabilizzare il livello dell’approvvigionamento idrico”.

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