La Cabina sisma e la Cabina di coordinamento che gestisce il Piano nazionale complementare sisma, hanno oggi raggiunto l’intesa su una serie di Ordinanze che ottimizzano le scadenze della ricostruzione (sia pubblica che privata) e prorogano i termini delle Macromisure A e B, nell’attesa del decreto interministeriale che andrà a ridefinire il cronoprogramma e in modo da garantire che gli investimenti avviati da parte dei Soggetti attuatori siano realizzati. Tra le semplificazioni adottate anche una previsione meno stringente per l’utilizzo delle tecnologie BIM (Building information modeling).
“NextAppennino è stata ed è una misura di grandissima rilevanza per il territorio dell’Appennino centrale, e sostiene progetti di investimento per oltre 1 miliardo di euro attraverso circa 500 milioni di contributi. I soggetti gestori, sulla base di questi nuovi termini, andranno a ridefinire le scadenze dei singoli bandi in modo tale da assicurare lo svolgimento degli investimenti e quindi la reale ricaduta nel tessuto socio-economico - dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Oggi in Cabina abbiamo anche apportato ulteriori semplificazioni ai procedimenti di ricostruzione pubblica, per proseguire nel cambio di passo avviato quest’anno che ci sta portando sempre più dai progetti ai cantieri con il 95% delle procedure sbloccate. Questo soprattutto grazie anche alla solida filiera istituzionale che dal Governo Meloni ha saputo coadiuvare l’operato della Struttura Commissariale e delle Regioni. Infine, abbiamo prorogato i termini per la ricostruzione privata (case e attività produttive), che sta subendo una forte accelerazione. Il plafond messo a disposizione per gli interventi di ricostruzione combinati al Super-bonus è infatti stato completamente utilizzato grazie alle tante richieste arrivate dai tecnici nelle ultime settimane. Siamo già al lavoro per definire il nuovo meccanismo, ora che il Superbonus 110% è terminato. Ringrazio i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche, gli Uffici speciali ricostruzione e tutti gli attori di questa ricostruzione. Solo attraverso un quotidiano lavoro di squadra riusciremo a realizzare il nostro obiettivo comune”.
Pnc
sisma – I
nuovi termini per la Macromisura A prevede che tutti i lavori devono
essere conclusi e col-laudati entro il Quarto trimestre del 2026. Per
quanto riguarda invece la Macromisura B i soggetti attuatori devono
presentare una relazione finale attestante la realizzazione del 100%
dei progetti e delle iniziative finanziate entro il Quarto trimestre
del 2026.
Ricostruzione
privata – Il
nuovo termine per i danni gravi e per le domande di contributo per
gli edifici post 1945 (ricadenti in aree sottoposte a vincolo
paesaggistico) è il 31 dicembre 2025.
Strutture
provvisorie - Per
quanto riguarda le aziende che avevano optato per strutture
provvisorie e delocalizzazione in attesa della ricostruzione della
loro attività, il nuovo termine per presentare la do-manda di
conservazione delle strutture temporanee è il 30 giugno 2025. Il
nuovo termine consentirà una migliore gestione amministrativa e di
coordinamento con le Regioni e la Protezione civile.
Stazioni
appaltanti - Il
regime transitorio del sistema di qualificazione delle stazioni
appaltanti è prorogato fino al 30 giugno 2025. Durante questo
periodo, le stazioni appaltanti potranno continuare ad effettuare
procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture, in modo da
evitare ritardi nell’attuazione del Pnc e da garantire continuità
operativa per le stazioni appaltanti locali e centrali coinvolte nei
progetti.
Ricostruzione
pubblica - Per
quanto riguarda la ricostruzione pubblica, il nuovo termine per
l'affidamento dei lavori è il 31 marzo 2025. La proroga si applica
alle Ordinanze 137, 109 e 129. Allo stesso tempo viene semplificato
l'affidamento dei contratti di lavoro: i soggetti attuatori possono
utilizzare l'affidamento di-retto per lavori fino a 400 mila euro,
rispettando il principio di rotazione. Inoltre, devono
preferibilmente attenersi agli atti e procedure tipo condivisi con
Anac, per garantire la trasparenza e la correttezza delle procedure
di affidamento.
Building
information modeling – Sospeso
fino al 31 dicembre 2025 l’obbligo di ricorrere alle tecnologie BIM
per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione di opere di
nuova costruzione e gli interventi su costruzioni esistenti per un
importo inferiore alle soglie di rilevanza europea.