Ecco il comunicato
1. Per quanto riguardo il guasto dell’apparecchio TAC nella giornata del 26 giugno 2012 la ditta SIEMENS tempestivamente allertata, ha individuato la causa del suddetto guasto mediante “telediagnosi” via modem.
Nella giornata di oggi 27.6.2012 un tecnico della ditta provvederà a sostituire il pezzo non funzionante. I pazienti che non hanno potuto effettuare l’esame saranno riprogrammati a breve termine nei prossimi giorni. Nel frattempo le emergenze indifferibili sono state inviate presso il Presidio ospedaliero di San Benedetto del Tronto.
2. L’apparecchio mammografico del P.O. Mazzoni ha avuto invece un guasto nella giornata di lunedì scorso (25.6.2012), le indagini sono comunque state eseguite utilizzando il mammografo del Poliambulatorio di Ascoli Piceno. L’apparecchio è stato riparato nella giornata di ieri (26.6.2012) ed è attualmente funzionante.
3. Per quanto riguarda invece il litotritore, con determina n. 987 del 21 giugno 2012 si è provveduto ad affidare la manutenzione dell’apparecchio alla ditta Meditalia Biomedica S.r.l. .
4. La lista d’attesa della Chirurgia di S. Benedetto del Tronto invece, è principalmente determinata dall’effetto dei lavori di adeguamento delle sale operatorie; si rileva, peraltro, come l’arrivo del nuovo Direttore dell’U.O. di Chirurgia, dott. Siquini, abbia consentito di sviluppare l’attività di chirurgia oncologica, che qualifica la struttura e consente di rispondere alle esigenze di una delle principali patologie. La lista di attesa è legata alla chirurgia minore, per la metà cataratte, pur non negando i disagi anche per questo tipo di utenza in attesa. Per individuare una possibile soluzione era stato programmato un nuovo incontro tra il Direttore di Area Vasta, il Direttore del Dipartimento di Chirurgia e il direttore Medico del presidio per poter definire un piano di azione per la risoluzione della problematica.
5. Per quanto riguarda le citate carenze di personale infermieristico della ex Zona Territoriale 13, la dott.ssa Sansoni precisa che sono state prese tutte le misure necessarie per garantire i servizi e contemporaneamente garantire le ferie del personale, prima con l’attivazione del Piano Ferie, poi con la messa in atto dei piani di Area Vasta che comporteranno la riorganizzazione e razionalizzazione di tutti i servizi.