Pop Ap! presenta i nuovi simboli per il Piceno

Pop Ap! presenta i nuovi simboli per il Piceno

Una nuova identità visiva per la città di Ascoli

Quest’indagine nasce circa un anno fa all’interno del progetto “Ascoli nel futuro” avviato dall’amministrazione comunale. A presenziare alla tavola rotonda troviamo il sindaco Guido Castelli e la coordinatrice del progetto “Ascoli nel Futuro” Maria Angela Falciani oltre ai veri protagonisti dello studio, i professori e i ricercatori dell’università di Camerino. “Questo studio – dice il sindaco Castelli – è stato uno studio alto e altro per migliorare le tante incongruenze della città per i cittadini ascolani e per i turisti”. Presente anche Umberto Cao, direttore della Scuola di architettura e design E. Vittoria dell’università di Camerino, che si dice felice del coinvolgimento dell’università in questa indagine e della comunicazione della cultura come oggetto di design.
L’obiettivo da raggiungere quindi è creare un vero e proprio brand per Ascoli oltre ad raggiungere una profonda pulizia semiotica della città, soprattutto per i tanti turisti che puntualmente troviamo spaesati per le nostre vie.
E' la prima volta infatti che in questa città si parla seriamente e con criterio di city branding (processo di creazione di percezioni durevoli nella mente dei consumatori).
Il city branding idunque è l’attività che trasforma un luogo in un prodotto appetibile, diversificandolo dalla concorrenza, mettendo in evidenza le sue peculiarità e pubblicizzandolo. Il city branding ascolano è stato estratto sondando i pareri della popolazione che ha contribuito al progetto attraverso la compilazione di questionari e la partecipazione a focus group organizzati dalla stessa università.
I due ricercatori Federico Oppedisano e Daniele Rossi illustrano i risultati deello studio. “Sono state raccolte moltissime parole per descrivere la città di Ascoli – dice Daniele Rossi – e attraverso un’infografica abbiamo dato la priorità alle parole che più venivano usate per poter finalmente trasformare il pensiero in segno”. Quelle più evidenziate dagli ascolani sono facilmente intuibili: travertino, olive, piazza del popolo, torri e picchio. I ricercatori si sono quindi impegnati a creare il brand ideale attraverso il vaglio di tutti questi soggetti. Il risultato: circa 200 brand. Il pubblico ha quindi raccolto l’invito della professoressa Lucia Pietroni dell’Unicam, responsabile scientifico del progetto, a partecipare al brainstorming conclusivo: “La costruzione dell’identità visiva di una città – dice Pietroni – è un processo partecipato e di responsabilità collettiva”.
L’amministrazione comunale ha fissato la scadenza di questo studio tra circa sei mesi. Periodo entro il quale si potrà  riparlare di city branding e di claim per Ascoli Piceno, un’occasione da non perdere per tentare di modernizzare la nostra città.

Immagini Ana Guerra e Mariano Gutierrez