La Provincia ospita le scuole dell'Ascolano

La Provincia ospita le scuole dell'Ascolano

Nel 2012 accolti dodici istituti scolastici, trenta classi per un totale di circa seicento alunni

Con un’iniziativa interamente dedicata alla scuola, Armando Falcioni, presidente del consiglio provinciale di Ascoli, spiega il suo impegno volto a coinvolgere tutti gli studenti degli istituti scolastici di Ascoli e provincia ad un progetto votato alla territorialità e al recupero di una nuova concezione del mondo istituzionale.
Il progetto, che grazie all’impegno della Provincia e alla collaborazione con l’ufficio scolastico provinciale trova la sua attuazione da ormai ben tre anni, è nato in risposta ad un atteggiamento antipolitico diffuso che tende a sminuire l’operato delle istituzioni ed ha lo scopo di informare ed educare i giovani studenti attraverso una partecipazione attiva alla vita cittadina.
"Abbiamo esteso a tutte le scuole di ogni ordine e grado l’invito a visitare la sala del consiglio provinciale – commenta Falcioni – per favorire un approccio immediato e diverso alla realtà degli enti istituzionali. Un’iniziativa a costo zero, che ha portato ottimi risultati: solo nel 2012 abbiamo accolto dodici istituti scolastici, trenta classi per un totale di circa seicento alunni".
Simona Flamini, presente in rappresentanza dell’ufficio scolastico provinciale, prosegue: "La Provincia di Ascoli è attiva sulla divulgazione delle tematiche in materia di cittadinanza e costituzione, in osservanza del decreto-legge 169/2008. Il prossimo passo sarà creare una sinergia con gli altri enti territoriali, al fine di incoraggiare le scuole all'educazione di una cittadinanza responsabile, impegnata e orientata alla collaborazione con le istituzioni".
L’obiettivo futuro sarà coinvolgere la Prefettura e la Regione Marche nella prosecuzione dell’organizzazione di questi incontri che continueranno a vedere protagoniste le scuole e le istituzioni locali.
Si darà inoltre seguito alle manifestazioni organizzate in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, trasformando l’iniziativa “Il Piceno: da confine di Stato a territorio senza confini” in un concorso per giovani studenti.