Undiscovered Italy: il Piceno si fa conoscere a New York

Undiscovered Italy: il Piceno si fa conoscere a New York

Celani, puntare sul turismo made in USA

Con questa iniziativa abbiamo voluto far conoscere agli stakeholder americani il nostro territorio e la sua vocazione ad un turismo culturale ed eno-gastronomico".
Con queste parole il presidente Piero Celani, alla presenza dell’assessore al turismo Bruno Gabrielli e del consigliere provinciale Raffaele Rossi, ha aperto la conferenza stampa di presentazione delle iniziative svolte nell’ambito della missione della provincia di Ascoli Piceno a New York. Nella Grande Mela, dal 17 al 24 aprile, sono stati realizzati una serie di eventi, workshop, degustazioni e incontri con giornalisti, volti alla promozione dell'offerta turistica e delle eccellenze locali del piceno. L’idea di rilanciare il territorio sul piano internazionale è nata in occasione dell’incontro avvenuto con il direttore dell’Enit per il Nord America, Eugenio Magnani ed ha poi trovato la sua attuazione grazie alla collaborazione con Francine Segan, firma di prestigio del giornalismo statunitense che racconta le specialità eno-gastronomiche del Bel Paese in oltre 65 testate USA.
"L’obiettivo ora è dare continuità a queste azioni per riuscire a stabilire un filo diretto con i buyer, gli stakeholder e gli imprenditori stranieri – sottolinea Celani – Il problema è proprio quello di seguitare, almeno una o due volte all’anno, con l’organizzazione di eventi che contribuiscano a favorire il turismo incoming. L’Enit ha stimato che i flussi turistici internazionali passeranno dagli 880 milioni ad un miliardo e mezzo. Molte aziende locali sono già presenti sui mercati esteri, ma è importante che esse siano supportate dalle istituzioni".
"Il problema cruciale è riuscire a ritagliarsi fasce di mercato all’estero – prosegue Bruno Gabrielli – La grande scommessa su cui puntare per far ripartire l’economia sta nel pensare all’internazionalizzazione delle nostre imprese. La Provincia ha fatto sentire la sua presenza alle aziende che già esportano nel mercato americano, affiancandole e favorendo i rapporti con gli enti istituzionali, dall’Enit al consolato italiano a New York".
Il consigliere Rossi ha poi enumerato la serie di prestigiosi appuntamenti che hanno coinvolto la delegazione picena a New York: l’incontro con degustazione presso uno dei più celebri circoli culturali della Grande Mela, sito a Manhattan nella 92esima strada, dove tengono conferenze e presentazioni alcune tra le più importanti personalità americane; la tappa all’International Culinary Center, tempio della cucina del Bel Paese negli States, che sforna i più famosi chef italiani d’America e dove ha sede l’Associazione dei Ristoratori Italiani; l’evento presso il Westchester Italian Cultural Center, che promuove e celebra la ricca eredità della cultura italiana classica e contemporanea, attraverso percorsi mirati alla conoscenza della lingua, delle arti, della storia e anche della cucina del Paese; la visita presso la Casa Italiana Zerrilli – Marimò che rappresenta la punta di diamante della cultura italiana a New York.
Proprio con l’Istituto l’impegno futuro sarà quello di aprire un contatto diretto per verificare la possibilità di avere a disposizione una specifica vetrina del Piceno nel 2013, proprio nell'anno della cultura italiana negli States. A questo proposito, nei prossimi mesi, saranno contattati tutti i Comuni interessati a questo progetto per verificare la possibilità di una promozione congiunta di eventi culturali di elevato spessore, che vedano il territorio piceno protagonista.