Domani, nel ventesimo anniversario della strage, il Consiglio Comunale, ricorderà questo tragico evento e sarà anche l'occasione per esprimere la solidarietà della città di Ascoli Piceno al grave attentato accaduto a Brindisi sabato scorso 19 Maggio scorso.
“Cicerone ha scritto che la memoria si indebolisce se non la eserciti, ebbene – dice il sindaco Guido Castelli - le Istituzioni devono trasmettere alle nuove generazioni il significato della morte di Falcone, della moglie, degli agenti di scorta così come del giudice Paolo Borsellino e degli altri agenti: una testimonianza forte, un impegno deciso nella lotta alla mafia e alla criminalità. Questi uomini, queste donne, hanno testimoniato con la vita non solo il loro impegno e la loro determinazione ma soprattutto indicato la strada che dobbiamo perseguire per il progresso democratico della nostra comunità.
Domani – prosegue il primo cittadino ascolano, anche i ragazzi della scuola dedicata a questi due eroi dell’antimafia, si ritroveranno nel giardino della scuola per un momento di riflessione. Ebbene voglio ricordare cosa ebbe a dire il giudice Falcone a proposito di studenti e di giovani “sulle cui gambe – disse - continueranno a camminare le idee e a vivere le tensioni morali che hanno caratterizzato la stagione più importante della battaglia dello Stato contro la mafia”.
“Il ricordo dell’anniversario della strage di Capaci – ha concluso il presidente del Consiglio Comunale, Umberto Trenta – è un momento simbolo dell'impegno nella diffusione della legalità e della lotta alla mafia, che in questa particolare ricorrenza, alle luce dei recenti tragici avvenimenti pugliesi, acquista ancora più importanza”
Nel corso dei lavori del Consiglio Comunale interverrà il giudice Emilio Pocci che è stato collaboratore del giudice Falcone.