Al vertice partecipano i ministri dell'Interno Annamaria Cancellieri e della Giustizia Paola Severino, il procuratore capo di Brindisi Marco Dinapoli, il sostituto Milto de Nozza, il capo della Procura distrettuale antimafia di Lecce Cataldo Motta, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, il comandante generale dei Carabinieri Leonardo Gallitelli e il capo della polizia Antonio Manganelli.
Fonti investigative stamani riferiscono che al momento non risulta alcuna iscrizione nel registro degli indagati, e che nessun sospetto è stato fermato nonostante le voci circolate sui media.
Ieri il procuratore Dinapoli ha detto che l'attentato potrebbe essere un gesto isolato e individuale, e che sembra improbabile la pista mafiosa.
Sempre ieri, fonti giudiziarie hanno detto che nella notte erano state interrogate due persone in Questura a Brindisi. Su giornali e siti, intanto, circola l'immagine dell'uomo che avrebbe premuto il pulsante del telecomando a distanza, ripresa da una telecamera.
Nel pomeriggio si svolgeranno a Mesagne i funerali di Melissa Bassi, la ragazza morta nell'esplosione. Parteciperà anche il presidente del Consiglio Mario Monti, che ha lasciato gli Stati Uniti - dove partecipava al vertice Nato - prima del previsto a causa dell'attentato di Brindisi e del terremoto in Emilia Romagna.
Delle cinque ragazze rimaste ferite davanti all'istituto Morvillo Falcone, una è in condizioni molto gravi.