Riconversione Carbon, una speranza per i giovani

Riconversione Carbon, una speranza per i giovani

I soggetti istituzionali si riuniscano e tirino fuori idee e disponibilità economiche

Diciamo finalmente perchè sino ad oggi, da quando cioè la SGL Carbon ha deciso di dismettere la produzione ad Ascoli Piceno (era il lontano Luglio 2005), siamo stati, insieme ai lavoratori, nella più completa solitudine nel sostenere che, pur con il trauma della chiusura di un sito produttivo,  per oltre un secolo, fonte di reddito per migliaia di famiglie e di lavoratori, la restituzione di quel sito alla città, poteva diventare un'opportunità come volano per il rilancio economico/produttivo del nostro martoriato territorio.
E' con altrettanto vivo piacere, inoltre,  anche qui “finalmente”, abbiamo constatato la presenza anche ad Ascoli Piceno di imprenditori “illuminati” che, oltre ad inseguire il legittimo profitto, pensano che è possibile, nella loro città, sviluppare in modo sostenibile azioni compatibili con l'ambiente in cui si interviene ed in cui loro stessi vivono ed operano.
Pur sapendo che le scelte urbanistiche , (le volumetrie , le opere urbanistiche ecc..) attendono all'Amministrazione Comunale attraverso strumenti che rendono armonioso lo sviluppo della città, riteniamo sia arrivato il momento, visto che nel piano di riconversione è previsto, di riempire di contenuto il progetto del Polo Scientifico Culturale e Tecnologico.
Non sfugge a nessuno, speriamo, che l'opportunità di cui abbiamo sempre parlato, è legata alla nascita di una struttura tecnico-scientifica di altissimo livello, che sia al servizio del territorio, e quando diciamo territorio, pensiamo all'intera Provincia e oltre, e sia, appunto, il volano per la nascita di un nuovo modello produttivo e di sviluppo del territorio che, dalla perdita dei sussidi CASMEZ, pare destinato ad un irreversibile e definitivo declino.
E' necessario che nei prossimi giorni tutti i soggetti Istituzionali, le Università, i Centri di Trasferimento Tecnologico cooordinati (si spera) dalla Provincia, si riuniscano ed ognuno tiri fuori idee e disponibilità economiche, ivi compresa la Regione, al fine di fornire un'idea e progetto di Polo a tutti quelli che avevano dichiarato in passato disponibilità ( ENEA, CNR ecc...)per dare speranza soprattutto ai tanti giovani che restano ad Ascoli Piceno o vengono da altri territori, e secondo gli auspici del professor Gregori, anche per attenuare l'invecchiamento del territorio.