Impegno intergenerazionale contro la crisi

Impegno intergenerazionale contro la crisi

'Il teorema del conflitto generazionale, cioè giovani contro anziani,non porta da nessuna parte'

Creare un’Unione Europea ove si incoraggi la solidarietà intergenerazionale e permettere la partecipazione attiva ed il coinvolgimento di tutti i gruppi nella società, questo il compito di AGE Platform Europa, una rete   di circa  150 organizzazioni  della terza età che rappresenta direttamente oltre trenta milioni di cittadini europei.Voluta nel 2001 dalla Commissione Europea ha sede a Bruxelles e vuol dare voce e promuovere gli interessi di 150 milioni di anziani e pensionati.
L’attuale Presidente, lo sloveno Marjan Sedmak prendendo la parola al convegno, in un perfetto italiano, ha sottolineato: ”il teorema del conflitto generazionale, cioè giovani contro anziani,non porta da nessuna parte. Dalla crisi si esce solo tutti assieme. Se mancano i posti di lavoro – ha continuato Sedmak –mancano per tutti, serve quindi una politica europea che dia sviluppo all’economia. Non si deve puntare solo ai tagli o aiutare solo la finanza perché ciò alimenta lo scontro sociale”.Gianni Pittella Vice Presidente Vicario del Parlamento europeo  nel suo intervento ha detto “ il volontariato esiste ed è forte in Europa ma è invisibile perché non è monetizzato nel mercato. Il Parlamento Europeo deve valorizzarlo offrendo  forme di sostegno e facilitazioni. Il rigore voluto dalla Merkel non aiuta nessuno,serve investire nella crescita”. Una recente indagine di Eurispes ha messo in luce che il welfare lo fanno gli anziani in quanto sono proprio gli over 60 che danno sostegno economico ai figli ed ai nipoti in questi momenti di grave crisi occupazionale.
Temi affrontati nel convegno sono stati anche  il grave problema dei lavoratori over 50 che enucleati dalle aziende non riescono più a trovare lavoro nonostante la grande esperienza maturata. In proposito Angelo Mari direttore generale del Ministero per la Cooperazione ha convenuto come: “è importante avviare concrete politiche nazionali ed europee coordinate a favore del riconoscimento e la valorizzazione delle competenze di ogni gruppo di età”.
“Sono state lanciate dai relatori numerose ed importanti piste di lavoro che approfondiremo nel corso dei prossimi appuntamenti nazionali ed europei  –ha concluso Elio D’Orazio coordinatore di Age Platform Italia – è  necessario però che la politica ascolti queste sollecitazioni che nella loro globalità vogliono contribuire a creare un’Italia ed un Europa più eque, giuste e solidali.
Certo se ci fosse la certezza che i tagli pensionistici serviranno a creare occupazione giovanile, i lavoratori li accetterebbero sicuramente”.

Argomenti