Blitz della Finanza ad Ascoli: 86 controlli e 9 violazioni

Blitz della Finanza ad Ascoli: 86 controlli e 9 violazioni

Sequestrati 230 articoli contraffatti, denuciati due extracomunitari

Nel comprensorio piceno, a fronte di 86 controlli, sono state constatate 9 violazioni, mentre nel Fermano le violazioni rilevate dalle Fiamme Gialle sono state 16, su 26 controlli effettuati.
Sempre nel fermano, interessato anche a 2 irregolarità in materia di abbonamento del canone Rai rilevate presso altrettanti esercizi commerciali, sono tuttora al vaglio dei militari le posizioni relative ad alcuni lavoratori, impiegati, verosimilmente “in nero”, presso imprese locali. Sia i soggetti controllati che coloro a cui sono state contestate irregolarità di varia natura risultano riconducibili alle molteplici categorie di esercenti che compongono il tessuto economico-commerciale del territorio piceno e fermano.

Tali irregolarità vanno ad aggiungersi alle 230 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla Guardia di Finanza – sul territorio di entrambe le intere province di Ascoli Piceno (n. 166 violazioni) e di Fermo (n. 64 violazioni) – nei primi 110 giorni dell’anno.
    
In materia di contrasto all'abusivismo e alla vendita di prodotti contraffatti, nella sola prima parte della giornata odierna sono stati eseguiti diversi interventi, che hanno portato al sequestro di 230 “pezzi” e alla denuncia di 2 persone extracomunitarie. Le merci sequestrate appartengono a diverse categorie merceologiche, tra le quali i “classici” DVD e CD; anche in questo caso, tali risultati vanno ad aggiungersi ai sequestri di ulteriori 6.600 “pezzi” contraffatti – ovvero pericolosi per l’incolumità dei consumatori – e alla denuncia di 6 soggetti, già effettuati dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ascoli Piceno nei primi 110 giorni del 2012 sul territorio di entrambe le province di Ascoli Piceno (n. 6.200 articoli) e di Fermo (n. 400 “pezzi”).

Numerose sono le pattuglie ancora presenti negli ambiti delle suddette province, impegnate nella definizione dell’odierno “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio”, che sarà sviluppato sino a notte inoltrata.